Commedia campestre in quattro atti. Liberamente tratta dagli atti unici di Anton Cechov. Con: Valerio Mazzuccato, Laura Cavinato, Alessio Navarra. Regia: Giorgio Sangati
Storie di campagna, di amori, di promesse di matrimonio, di tradimenti e di altri malintesi. Storie divertenti, esilaranti, coinvolgenti che trascinano gli spettatori in un vortice di colori, musiche e risate. Storie malinconiche a tratti, piene di vita, e come la vita, venate di follia. Gli attori, una sorta di scalcagnata compagnia di giro, vestono di volta in volta i panni (sempre troppo grandi o troppo stretti, larghi o lunghi) di mezzadri, ladri, moglie e promesse spose, amministratori e improbabili professori, coi loro tic, le loro noie, con le loro aspirazioni, e soprattutto la loro (nostra) voglia di sognare, di evadere, di essere per un po’ (una serata) qualcosa di diverso, di nuovo. In scena tre attori dall’indubbio talento comico pronti a giocare col pubblico il gioco puro del teatro.
Dagli atti unici del grande autore del teatro russo A. Cechov, una rilettura moderna, leggera ed essenziale che mantiene, però, tutta la sapienza della scrittura e la profondità dei caratteri. Lo spettatore si riconosce nelle storie di questi improbabili e spiritosi antieroi, perché tutto si gioca attorno e dentro ai sentimenti più antichi, istintivi, naturali e perciò più veri dell’essere umano, uguali in ogni epoca.