meetings and conferences
RE-CYCLE ITALY

PROGRAMMA 29.09.2016

Auditorium Iuav ex-Cotonificio Santa Marta, Dorsoduro 2196 Ore 11.00, anteprima: Jean-Baptiste Decavèle, Chiara Bertola, Giuliano Sergio, presentazione dell’evento La montagne de Venise, progetto di Yona Friedman, iniziativa congiunta Iuav - Fondazione Querini Stampalia - Zerynthia Prima giornata: Fondamenti teorici e strategie urbanistiche del re-cycle

Aula magna Iuav, Tolentini, Santa Croce 191 Ore 14.00 Registrazione dei partecipanti Ore 14.15 Introduzioni al convegno Alberto Ferlenga, rettore dell’Università Iuav di Venezia Anna Buzzacchi, presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Venezia Giustino Moro, presidente della Fondazione Francesco Fabbri Renato Bocchi, coordinatore nazionale della ricerca Prin Re-cycle Italy

Ore 15.00 Forum 1: Re-cycle: teorie Sara Marini (coord.), Giovanni Corbellini, Pippo Ciorra, Mario Lupano, Andrea Gritti Nicola Emery, Accademia di architettura della Svizzera Italiana (discussant)

Ore 16.30 Forum 2: Re-cycle: metabolismo e rigenerazione urbana Stefano Munarin (coord.), Carlo Gasparrini, Ilaria Valente, Antonio De Rossi, Michelangelo Russo, Mauro Berta Fabrizio Barca, economista (discussant) Dibattito

Ore 19.00 Conferenza: Cyclifiers, Jan Jongert, Superuse Studios, Rotterdam

30.09.2016 Seconda giornata: Agenda operativa del re-cycle e proposte per le smart cities Aula magna Iuav, Tolentini, Santa Croce 191 Ore 8.45 Registrazione iscritti Ore 9.00 Forum 3: Re-cycle: agenda e azioni nella città Ezio Micelli (coord.), Mosè Ricci, Vincenzo Gioffrè, Enrico Fontanari, Giuseppe Piperata, Giorgio Cacciaguerra Simone Sfriso, TAMassociati, curatori Padiglione italiano alla Biennale Architettura (discussant) Ore 11.00 Forum 4: Re-cycle: intelligenza per il territorio circolare Maurizio Carta (coord.), Consuelo Nava, Rosario Pavia, Raffaella Fagnoni, Orazio Carpenzano Roberto Masiero (discussant) Dibattito Ore 14.30-16.00 Tavola rotonda: Nuovi cicli di vita per l’architettura, la città e il paesaggio: il futuro della ricerca coordina: Carlo Magnani, direttore del Dipartimento di Culture del progetto Iuav, con un intervento in video di Carlos Quintans, curatore del padiglione spagnolo alla Biennale Architettura Ore 16.45 Auditorium Cotonificio Santa Marta, Dorsoduro 2196 Forum 5: Strategie di re-cycle nel progetto Roma 20-25 Piero Ostilio Rossi (coord.), Aldo Aymonino, Silvia Brandi, Jörg Schröder, Sandro Marpillero Giovanni Caudo, Università Roma3 (discussant) Ore 18.15 Ricordo di Francesco Garofalo Seguirà: inaugurazione nella sala Gino Valle della mostra Roma 20-25, relativa al contributo Iuav+Columbia University, a cura di Marco Ferrari.

In occasione del convegno (e della coincidente VenetoNight, la Notte europea dei ricercatori) verranno presentate e messe in visione in uno stand dedicato presso la sede Iuav ai Tolentini: - la collana di Quaderni Re-cycle Italy (editi da Aracne) - il website www.recycleitaly.it e le tre pubblicazioni finali della ricerca Prin: - Recycled Theory. Dizionario illustrato, edito da Quodlibet - Re-cycle Atlante, edito da Lettera 22 (estratto) - Re-cycle Agenda, edita da il Mulino (estratto). Lungo la galleria di ingresso al chiostro dei Tolentini sarà riallestita la mostra di disegni Drawn Theories, a cura di Sara Marini e Giovanni Corbellini.

Il convegno segna la conclusione della ricerca triennale Prin Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio, che ha visto la partecipazione di numerosi ricercatori di 11 università italiane: Università Iuav di Venezia, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, Università di Genova, Università di Trento, Università di Camerino, Università di Chieti-Pescara, Università di Roma Sapienza, Università di Napoli Federico II, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università di Palermo.

PROGETTO DI NUOVI CICLI DI VITA PER LE CITTÀ DEL XXI SECOLO Il programma triennale di ricerca Recycle Italy: Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio ha voluto operare su una linea di integrazione fra le istanze di “cultura intrinseca” provenienti dalla riflessione sui fondamenti e sul ruolo delle discipline “umanistiche” del progetto architettonico urbano e del paesaggio e l’urgente domanda proveniente dalla società contemporanea di trovare modi e metodi per arrestare i fenomeni di consumo di suolo e di spreco delle risorse e per affermare, anche nel campo delle trasformazioni edilizie urbane e del paesaggio, una “eco-logica” ispirata ai concetti della triade Reduce-Reuse-Recycle, ormai largamente affermata nel campo della cosiddetta Green Economy. Nelle strategie della rigenerazione urbana e del paesaggio, alle tre R del cosiddetto “riciclo eco-efficiente” appena richiamate sembrano così potersi utilmente accostare le tre E delle più illuminate posizioni etico-politiche: Economy, Equity, Environment, ovverossia, in altre parole, crescita economica congiunta a equità sociale e a rispetto e tutela dell’ambiente. Il concetto di nuovo ciclo di vita si propone come possibile costruttore di un nuovo scenario futuro dei modelli insediativi e del loro rapporto con i paesaggi italiani del XXI secolo insistendo sulla messa a punto di “nuovi paradigmi”, di una mappatura e lettura “inversa” o comunque non-convenzionale delle città e dei territori. Si è cercato dunque di elaborare visioni rinnovate e strategiche capaci di informare la filosofia e le tecniche di lettura ma anche gli strumenti di governo dei fenomeni di trasformazione in atto, in cui possano trovare nuovo senso anche parole d’ordine assai ricorrenti, quali sostenibilità, smart city, paesaggio. Allo stesso tempo il concetto di ri-ciclo, in termini più tecnici e strumentali, vuole anche proporsi come chiave di volta per azioni mirate, “tattiche”, molto spesso compiute secondo interventi “dal basso”, capillari, “omeopatici”, infiltranti il corpo delle città e dei territori. Si tratta perciò di innescare e attuare progressivamente “processi” rigeneratori, nei quali giocano di nuovo un ruolo, da un lato, la “creatività” del progetto e della “visione” e dall’altro il pragmatismo dell’azione concreta e dell’innesco di processi di trasformazione dell’esistente (con l’intervento anche di meccanismi e incentivi di tipo economico-fiscale, normativo-legislativo e di precise politiche; insomma con una precisa agenda operativa). In questa prospettiva anche gli “scarti” dello sviluppo territoriale – siano essi infrastrutture o edifici dismessi abbandonati o obsoleti – possono diventare patrimonio prezioso per il progetto, perché la novità del ri-ciclo - nei confronti di altri concetti più o meno correnti come quelli di recupero, riuso, riqualificazione, o anche ricucitura e rammendo - sta proprio in questa capacità creativa e re-inventiva (la stessa che viene da tempo proposta nei campi dell’arte o del design) che riporta a una dimensione profondamente umanistica e non piattamente tecnica l’operatività del ri-ciclo architettonico e urbano-territoriale o dello stesso paesaggio. Ben oltre la “modificazione”, a favore di una più sostanziale e ambiziosa re-invenzione o ri-creazione. RENATO BOCCHI

information
Ticket: entrata libera
when
from Sep 29, 16 to Sep 30, 16
SuMoTuWeThFrSa
Time: (pick a date)
where
Tolentini - Università IUAV di Venezia
Santa Croce 191 - 30135 Venezia
Centro Storico
events
 
DATES
EVENTS
PLACES
TEXT
From
To
Exhibitions
Music
Theatre
Ballet
Film seasons
Venetian traditions
Sports and games
Meetings and conferences
Fairs and markets
Centro Storico
Terraferma
Lido
Isole della Laguna
Area Centrale Veneta
Cavallino - Jesolo
Chioggia
Riviera del Brenta
Veneto Orientale
  X
  X