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La bohème di Giacomo Puccini

La bohème di Giacomo Puccini torna in scena al Teatro La Fenice. Giovedì 16 febbraio 2017 alle ore 19.00, quinto appuntamento della Stagione Lirica e Balletto 2016-2017, avrà luogo la prima delle dieci recite del capolavoro pucciniano, che sarà riproposto nel fortunato allestimento firmato da Francesco Micheli per la regia, Edoardo Sanchi per le scene, Silvia Aymonino per i costumi e Fabio Barettin per le luci. L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice e il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani saranno diretti da Stefano Ranzani, maestri del coro Claudio Marino Moretti e Diana D’Alessio (Piccoli Cantori).

Dopo l’affermazione ottenuta con Manon Lescaut (1893), il trentacinquenne Giacomo Puccini prese in considerazione come soggetto per la sua opera successiva le Scènes de la vie de bohème di Henri Murger, un romanzo d’appendice pubblicato a puntate più di quarant’anni prima nella rivista parigina «Le corsaire Satan», trasformato poi dallo stesso Murger e da Théodore Barrière in una pièce in cinque atti, rappresentata con successo nel 1849. La stesura del nuovo libretto per Puccini fu affidata dall’editore Giulio Ricordi ai letterati Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, un binomio artistico destinato ad affiancare il compositore lucchese per più di un decennio, fino a Tosca (1900) e Madama Butterfly (1904). Rappresentata al Teatro Regio di Torino sotto la direzione del ventinovenne Arturo Toscanini il 1° febbraio 1896, La bohème fu accolta con perplessità dalla critica, ma incontrò nelle riprese un sempre crescente successo di pubblico, tanto da divenire una delle opere più popolari di tutti i tempi.

Il libretto, un affresco in cui si alternano momenti di vivacità, di intimità, di rimpianto per il tempo trascorso, di tristezza dolorosa, prevede sei personaggi principali: un quartetto di giovani amici (il poeta Rodolfo, il pittore Marcello, il musicista Schaunard, il filosofo Colline) e due fanciulle (Mimì e Musetta), tutti ricchi di simpatia e di entusiasmo quanto poveri di quattrini. Il dramma si conclude con la morte per tisi di Mimì tra le braccia dell’amato Rodolfo dopo una separazione ricomposta in extremis; ma più che di una trama vera e propria si può parlare di un susseguirsi di situazioni liriche accomunate da un tema unitario, la celebrazione della giovinezza.

Del doppio cast faranno parte, in alternanza, Matteo Lippi e Ivan Ayon Rivas (Rodolfo), Mattia Olivieri e Julian Kim (Marcello), William Corrò e Francesco Salvadori (Schaunard), Luca Dall’Amico e Francesco Milanese (Colline), Francesca Dotto e Gioia Crepaldi (Mimì), Laura Giordano e Rosanna Lo Greco (Musetta). Inoltre, Matteo Ferrara sarà Benoît; Andrea Snarski, Alcindoro; Bo Schunnesson ed Eugenio Masino si alterneranno nel ruolo di Parpignol, Dionigi D’Ostuni e Giovanni Deriu in quello del venditore ambulante, Emiliano Esposito e Salvatore Giacalone in quello del sergente dei doganieri, infine Umberto Imbrenda e Emanuele Pedrini in quello del doganiere.

L’opera sarà proposta con i sopratitoli in italiano e in inglese.

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Ticket: Consulta il sito del Teatro La Fenice
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from Feb 16, 17 to Mar 2, 17
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San Marco, Campo S. Fantin, 1965 - Venezia
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