teatro
Macbeth

Una domanda sembra attraversare il Macbeth di William Shakespeare: chi siamo noi veramente? Una domanda che, posta in questo modo, ha certamente un respiro troppo vago e universale, tanto che si potrebbe applicarla a quasi tutte le opere del Bardo. Ma qui essa sembra come presa di petto e investire tutti i personaggi della tragedia. Macbeth e sua moglie, prima di tutto. Dal momento in cui ricevono la profezia dalle tre streghe (“tu sarai Re”) quel futuro, solo suggerito, solo sussurrato, solo possibile, diventa per loro la via della necessità dalla quale non riescono più a sottrarsi. L’entrare in rapporto con i desideri più nascosti e proibiti sconvolge le loro esistenze. Dal quel momento, infatti, essi non sono più quelli che erano, non sanno più chi saranno. I desideri sono sempre destabilizzanti. Rimescolano e stravolgono le nostre vite, spazzando via tutti gli sforzi che sempre facciamo per renderle tranquilli e normali. Il desiderio di diventare Re, per Macbeth, si intreccia a doppio filo con il desiderio di morte (prima l’omicidio del vero Re, Duncan, poi a seguire tutti gli altri; una lunga catena che non si può spezzare perché l’obiettivo è spostato sempre in avanti, fino a che egli non si rende conto di essere in un vicolo cieco: quel desiderio non sarà mai appagato, i delitti non saranno mai sufficienti; egli non sarà mai più lo stesso di prima e quello che è diventato è solo “un’ombra che cammina”). Quel desiderio di morte, credo, ancora più del desiderio di potere, è ciò che attira Macbeth e sua moglie dentro la spirale dalla quale verranno entrambi schiacciati. Ma la domanda sull’identità si pone con forza anche per altri personaggi. Per esempio per quelli che prenderanno il posto di Macbeth, una volta che l’avranno sconfitto. Che uomini diventeranno? Instaureranno un regime migliore? Dopo tutto il sangue versato da Macbeth potrebbe venire altro sangue. Si può percorrere una strada insanguinata senza cedere alla tentazione del sangue? Si può attraversare una strada corrotta senza cedere al desiderio di corruzione?

Regia di Andrea De Rosa, con Giuseppe Battiston, Frédérique Loliée, Paolo Mazzarelli, Marco Vergani, Riccardo Lombardo, Stefano Scandaletti, Valentina Diana, Gennaro Di Colandrea.

dettagli
Biglietto: consulta il sito del teatro
quando
dal 09/01/13 al 13/01/13
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Teatro Goldoni
San Marco 4650/b - 30124 Venezia
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