La Biblioteca Nazionale Marciana ospita una mostra personale del pittore Mimmo Alfarone, intitolata “Portraits, Artistic People - International Edition”, allestita nelle sue Sale Monumentali, all’interno del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco.
Come afferma Maurizio Calvesi, Mimmo Alfarone ha il merito di riproporre con coraggio e semplicità i problemi della pittura. Dopo tante avventure delle avanguardie nel XX secolo, che hanno arricchito il panorama delle arti e introdotto novità fondamentali per il raggiungimento di nuove vie verso un autentico esito espressivo, si è recentemente creato un clima artefatto, in cui la pittura è stata dapprima censurata come tecnica obsoleta, e sostituita con le più varie forme di installazioni e di oggetti, mentre in seguito, come sembra accadere oggi, si dà corso a una nuova pittura confusa e fiera di dimostrarsi “cattiva pittura”, per il gusto di qualche mercante e collezionista assetato comunque di novità modaiole. Tempo fa si diceva che la pittura è morta, oggi si potrebbe dire che è “andata a male”, come frutta marcita. L'esempio di Alfarone mostra invece come sia ancora possibile praticare una pittura virtuosa, ricca di valori e capace di adempiere ad alcune sue funzioni che sembravano definitivamente superate dalla fotografia, come il ritratto recuperato al di là di ogni oleografico compiacimento.