Ca'Foscari celebra con una mostra lo scrittore ceco Bohumil Hrabal, nato quasi cent'anni fa a Brno. Mago delle parole, ma anche delle immagini.
Gli amici artisti Ivo Krobot, Tomáš Mazal e Václav Špale fondarono un'associazione dedicata a Hrabal quando egli era ancora in vita. Hanno custodito ricordi, testimonianze e opere, come i collages sui quali, negli anni Cinquanta, l'allora aspirante scrittore si cimentava, ancora costretto a relegare i suoi scritti a una ristretta cerchia di amici. I 'Serpens', questo il nome del gruppo, oggi ne descrivono vita e produzione artistica con la presentazione multimediale 'Via Hrabal', che introduce alla mostra cafoscarina nel vernissage di venerdì 8 novembre (ore 17, CFZ Cultural Flow Zone, Zattere al Pontelungo).
La mostra 'Bohumil Hrabal a colori e in bianco e nero' è aperta dal 9 al 22 novembre. Il progetto è realizzato da CFZ Cultural Flow Zone e dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università Ca' Foscari Venezia, in collaborazione con il Centro Ceco di Milano.
Il 19 novembre alle 17 negli spazi della mostra Antonino Varvarà, direttore del 'Teatro Aurora', legge alcuni dei brani più significativi della produzione letteraria di Hrabal, che scrisse molti libri e racconti, tradotti in 27 lingue. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour.
La mostra offre uno sguardo su aspetti figurativi legati alla creazione letteraria dello scrittore ceco. E' esposto anche il volto dei suoi libri: le copertine dei suoi capolavori, che tanti artisti hanno ispirato, dal grande Jiří Kolář (poeta del quotidiano e sperimentatore totale delle forme figurative) a maestri della tipografia ceca quali Zdenek Seydl.
Il cinema sarà presente con le locandine di alcuni dei film che le pagine di Hrabal hanno ispirato senza interruzione dal 1965 ad oggi. In particolare il regista Jiří Menzel ha tratto diversi film da romanzi e soggetti da Hrabal, tra cui 'Treni strettamente sorvegliati', vincitore dell'Oscar al miglior film straniero.