La crisi vista e rappresentata attraverso i media europei, dalla stampa tedesca ai film spagnoli. Il convegno apre un dialogo tra scienziati sociali, economisti, letterati, teorici del linguaggio e delle arti visive sul tema della crisi economica in Europa e delle sue rappresentazioni.
Attraverso le quattro sessioni del convegno si intende offrire una panoramica piuttosto ampia ed eterogenea di come la crisi economica attuale sia affrontata e raccontata nei vari Paesi – Germania, Europa del Sud, Paesi nordici - attraverso diversi strumenti di comunicazione.
Variegata anche la provenienza degli ospiti, che vanno – solo per citarne alcuni - da Mario Pianta, economista e cofondatore di 'Sbilanciamoci!', allo scrittore portoghese José Luís Peixoto. Si comincia analizzando la ‘ricetta’ tedesca rilanciata di media nazionali, tutta orientata al rigore e alla dicotomia tra Paesi ‘cicala’ e ‘formica’, si continua con le risposte di Spagna, Grecia, Italia, Portogallo, fino a toccare la visione dei Paesi nordici come Islanda e Svezia. Da Sud a Nord si ripercorre il continente mentre riscrive la propria storia. Un forte contributo per capire lo stato attuale, dato che le rappresentazioni non sono solo specchi, ma contribuiscono a plasmare fatti e soggetti, arrivando ad incidere anche sulle politiche messe in atto. L’ultimo Panel si concentra sugli sguardi delle donne e dei migranti, categorie trasversali per le quali il modello europeo non è mai stato brillante.