mostre
Abele di George Mircea

Giovedì, 1 dicembre 2016, dalle ore 18.00, presso la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Cannaregio 2215, 30121 Venezia), avrà luogo, in occasione della Festa Nazionale della Romania, l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea di George Mircea. “Se bisognasse descrivermi la via, adesso, a metà del cammino, direi di me che come El Greco ed il barocco in genere, ma anche il romanticismo odierno, ho fatto possibile la manifestazione del Medioevo che attraversa il Rinascimento fino ad arrivare al romanticismo, al modernismo ed al post-modernismo che non è nient’altro che il modernismo tardivo in cui viviamo. Per guardare verso il futuro, non c’è niente di più presente che il passato. Per tanto la pienezza della gloria medioevale è accordata e celebrata dalla maestosità del romanticismo odierno. Desidero glorificare con i colori la funebre epoca che vivo, così come El Greco e Goya lo avevano fatto, a loro tempo. Senza meraviglia e con molta maestosità. Che grande festa è capire e capire se stessi! Gli altari, i Paesaggi campestri, le Foreste come Città degli Alberi, i Personaggi, Abele e Matteo, il Principe, i Sacrifici e i Frutti sono, per me, mezzi di espressione poetica. Elevata a glorificare gli altari, la mela, possibile materializzazione della sfera ideale perfetta nella sua forma geometrica, deperibile come Bisanzio stesso, si riposa sugli altari perché, come dice Ernst Jünger nel testo Foglie e pietre, “gli altari in rovina sono abitati da demoni”. La foresta quale città non è nient’altro che un chiaro luogo della memoria verticale. Abele – Il cavaliere con la mano al petto, come anche la mela è un simbolo dell’ambivalenza e, specialmente dalla prospettiva biblica, rappresenta il mito della caduta dell’uomo e rivela lo strumento della tentazione, il paradosso: la forma perfetta e la colpa inerente. Il cavaliere con la mano al petto è la croce, è il luogo ed il momento in cui le migliaia di conflitti mimetici, costituiscono l’apogeo della volontà e la loro estinzione. E’ la nostra lotta e tragica vittoria...” (George Mircea) George Mircea (n. 1979, Bistrita, Romania) è professore associato presso l’Università Nazionale d’Arte di Bucarest e collaboratore dell’Univeristà di Bucarest – Facoltà di Storia. E’ membro dell’Unione degli Artisti di Romania (2003) e della Scuola Romena di Roma. L’artista ha realiyyato varie mostre personali in Romania e all’estero: Il giradino, Norimberga, Germania, 2002; Cieli e giardini, “Deutscheordesmuseum”, Bad Mergentheim, Germania, 2004; Altare III, Centro Internazionale d’Arte „George Apostu” Bacău, Romania; Cieli e giardini, Accademia di Romania in Roma, Italia, 2006; Illuminazioni. L’opera dei sette giorni per l’otavo, Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli Artisti), Roma, 2007; APROAPE PUSTIA, I. ARS, I. ASEMENI, Istituto Italiano di Cultura “Vito Grasso” – Bucarest, 2008; La memoria verticale, Gallerie Arcade e Chiesa Evangelica di Herina – Bistriţa, 2009; Intervallo (Padre e Figlio), Chiesa Evangelica di Herina –Bistriţa, 2010; Visioni e sentimenti, Centro Internazionale di Cultura Arcuş, 2011; Visioni e sentimenti, Galleria della Hol – Bistriţa, Galleria Piano Cazola – Cluj-Napoca, Romania, 2012; Abele, Museo d’Arte I. I. Quintus di Ploieşti, Romania, Galleria Frezia – Dej, Romania 2013.

dettagli
Biglietto: entrata libera -free entry
quando
dal 01/12/16 al 21/12/16
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
Giorni di chiusura: lunedì,monday
dove
Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica
Palazzo Correr, Cannaregio 2214 - 30121 Venezia
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