Giuliana Conforto è stata astrofisica prima e docente di meccanica classica e quantistica poi, ma la sua ricerca vera è stata trasversale, volta a scoprire l’unità tra Uomo e Universo e gli infiniti possibili modi di comunicare tra l’uno e l’altro. Con impegno rigoroso, la studiosa ha penetrato le pieghe che animano il mondo, riconosciuto la loro iper-dimensionalità e messo in luce i messaggi contenuti nel suo scrigno segreto: la materia nucleare. Spaziando tra varie discipline, è giunta a riconciliare scienza e mito, musica e arte, contribuendo a creare nuovi collegamenti culturali e a riportare al centro l’essere umano, l’osservatore, con tutte le sue abilità emozionali e razionali. Propone una “nuova” scienza, capace di abbracciare vari mondi e spiegare l’immortalità dell’uomo, senza bisogno di atti di fede. È la Fisica Organica che, come lei stessa riconosce, è Arte antica, già espressa dai grandi saggi come Socrate, Pitagora, Giordano Bruno e solo aggiornata con le recenti scoperte scientifiche. Discutendo i fondamenti dell’attuale “conoscenza”, che ignora il significato della vita e della morte, mostra come questa sia afflitta da colossali inganni che inquinano la mente umana e impediscono la felicità e la soddisfazione dei bisogni umani e sociali.