Lo spettacolo è un invito a ri-considerare, o iniziare a considerare, il proprio stile di vita, il proprio pensiero sul mondo, il proprio sguardo
sulle modalità dell’esistere, ispirandosi ad un classico della letteratura come il Don Chisciotte di Cervantes. È ancora possibile un
“eroismo di strada”? Si può ancora osare ad andare per piazze a narrare di draghi, maghi e donzelle da salvare? Con questo spirito si
invita il pubblico ad incontrare il “cavaliere dalla triste figura” che, a bordo di un ape-car teatro col suo fido Sancho Panza, arriva a cercare qualcuno che ascolti le sue gesta, per riflettere insieme su altre possibilità di considerare la terra, la sua tutela e la sua salvaguardia come problema comune.