l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospiterà la vernice della mostra di pittura e disegno „Boudoir” di Nadia Ioan. L’autrice si è laureata all’Università d’Arte di Bucarest (1981) e École du Louvre (1995). E’ membro dell’Unione degli Artisti (dal 1982) e dottore in arti visive (dal 2007). Le sue opere si trovano in musei e collezioni private o statali della Romania, Francia, Belgio, Germania, Italia, Austria, Russia, Turchia, Canada. Dal 1979 fino in presente ha partecipato a varie mostre annue e nazionali, a saloni del paese e all’estero organizzate dall’Unione degli Artisti. La mostra sarà aperta da Liviana Dan, critico d’arte e direttore artistico alla Galleria d’Arte Contemporanea del Museo Brukenthal di Sibiu. La mostra di Venezia rappresenta una tappa essenziale nella creazione dell’artista, dedicata alla profonda analisi del corpo, del gesto intimo femminile. Alla domanda “Cosa sono le mie pitture?” (titolo della „lettera aperta” del catalogo della mostra) l’autrice risponde: “Ricordi per adesso e per altre volte... L’identità «delle mie donne» non è importante (non hanno nome, hanno codici). I frammenti di corpo sono sequenze del film della vita. A1, A2, A3, B4, … D10, D11,… f16, … X29,…Y33 sono donne normali. Da domani saranno immortali perchè resteranno nel tuo ricordo anche dopo che non le guarderai più. A1, A2, A3, B4, … D10, D11, … f16, … X29, … Y33 sono segni simbolici incisi nello spazio mentale dell’esistenza universale”.