Compagnia Botega
“Giselle”.
Coreografia: Enzo Celli.
'Non solo danza contemporanea, né soltanto balletto classico, ma una terza via che accosta innovazione e sperimentazione a proposte più tradizionali'. Così è stata definita dall'assessore comunale alle Attività culturali, Tiziana Agostini, e dagli organizzatori, Michela Barasciutti e Stefano Costantini, 'VeneziainDanza 2010', giunta quest'anno alla sua quarta edizione, e presentata oggi a Ca' Farsetti con una conferenza stampa.
La rassegna, che si svolgerà a novembre al teatro Malibran, è promossa dal Settore Produzione culturali e Spettacolo del Comune di Venezia e dall'associazione Točnadanza con la collaborazione della Fondazione Teatro la Fenice. Tre gli spettacoli: il primo appuntamento sabato 6 novembre è un'esclusiva nazionale in cui primi ballerini interpreteranno brani estratti dal repertorio classico come 'Romeo e Giulietta', 'Il lago dei Cigni', ma anche titoli di autori attuali come Mauro Bigonzetti; domenica 7 novembre il Balletto Teatro Torino (BTT) metterà in scena lo spettacolo 'Trilogia' su musiche di Arvo Part, Johann Sebastian Bach e Johann Johnnsson e con le coreografie di Matteo Levaggi; domenica 14 novembre sarà la volta di 'Giselle', rappresentata dalla compagnia Botega di Enzo Celli, che attraverso vari stili di danza, da quella contemporanea a quella di strada, racconterà lo sfortunato amore di una segretaria in una fabbrica (non più una contadina come nella versione originale) che a causa del suo amore e della sua innocenza sarà condannata a morte.
Barasciutti e Costantini hanno sottolineato che la loro proposta culturale non è destinata ad una élite. 'La ragione del costo accessibile dei biglietti che vanno da un massimo di 24 € a un minimo di 17 € è quella di avere in sala un pubblico eterogeneo. Per noi è importante che la gente venga a teatro, che ci vada anche il giovane appassionato di danza accompagnato dai genitori e dai nonni, così come è accaduto nelle edizioni precedenti in cui si contavano in sala moltissimi ragazzini. Il teatro è un luogo magico, di grande stimolo per una crescita sia dello spettatore che dell'artista'.