La mitologia finnica e in particolare il poema epico Kalevala hanno influenzato fortemente la musica finlandese dal XIX secolo ad oggi. Come dimostrò lo studioso di letteratura Domenico Comparetti, nei miti finlandesi gli eroi non sono guerrieri, ma piuttosto maghi e sciamani che combattono “a colpi” di canti magici: una fonte di ispirazione particolarmente allettante per i musicisti. Nel 1890 Jean Sibelius scrisse: “Secondo me il Kalevala è moderno. Sono persuaso che il poema sia musica pura, ne ha il tema e la struttura. L’azione è sempre sottomessa al sentimento; gli dei sono umani e Wäinämöinen, è un musicista. Ora, tutte le mie emozioni provengono dal Kalevala”. Wäinämöinen è un Orfeo nordico, in grado di incantare uomini, animali e fate col suono della sua arpa-liuto, il kantele: Sibelius gli dedicherà La Figlia del Nord. Le composizioni più rilevanti di Sibelius sono quasi tutte ispirate al Kalevala: il Cigno di Tuonela descrive del gelido Ade finnico, dove un cigno rosso nuota sulle scure acque del fiume; Tapiola è dedicata al regno del dio dei Boschi; il poema sinfonico Kullervo all’omonimo eroe, che si suicida dopo aver involontariamente sedotto la sorella. Il modernista Uno Klami ha proposto nella sua Serie del Kalevala una versione più panteistica del mito, con un linguaggio musicale assai affine alla Sagra della Primavera di Stravinski. Il mito è rilevante anche nella musica contemporanea finlandese. Einojuhani Rautavaara, nella sua trilogia vocale sul Kalevala (Marjatta, matala neiti; Sammon ryöstö; Thomas) ha voluto analizzare gli elementi mediovali, vichingi e sciamanici dell’epica, facendo anche un sapiente uso ipnotico dell’elettronica. In Sammon ryösto la conquista del sampo, un oggetto misterioso, che come il graal porta ricchezza e fortuna, diviene una riflessione dulla modernità: il sampo è tecnologia, che può essere utilizzata in modo creativo, ma è anche rischiosa, perchè risolvendo tutti i problemi pratici, getta l’individuo in uno stato apatico. È dunque importante conquistare il sampo per il gusto, del tutto vichingo, per il viaggio e l’avventura; ma poi va subito distrutto, per cercare altre sfide. Aulis Sallinen ha composto l’opera Kullervo e la musica per la miniserie televisiva L’età del Ferro, che evidenzia il sostrato selvaggio, arcaico e sciamanico del Kalevala. Tapio Tuomela, nella recentissima opera Madri e Figlie, ha espresso l’importanza della dimensione femminile del mito. La vena mitologica non sembra esaurirsi, nè perdere vigore. Il Kalevala dei Cani è infine l'ultima, originale e divertente opera di Jaakko Kuusisto, ispirata all'omonimo libro per bambini di Mauri Kunnas.