Al tempo di Carlo Goldoni, all’inizio del XVIII secolo, il Carnevale di Venezia era un evento
straordinario. Le strade erano affollate di cittadini in maschera e visitatori che indossavano
eleganti costumi. Nei campi della città erano montati piccoli palchi dove musicisti, attori e
animali ammaestrati si esibivano e durante la sera avvenivano magnifici veglioni e giochi
d’azzardo al casinò, il Ridotto. Il Carnevale non era vissuto soltanto dalla classe aristocratica o
quella medio borghese, ma anche da artigiani e servi appartenenti ai ceti più bassi della
società. L’ensemble MusicaVenezia riporterà alla vita questo periodo, narrando la storia di due
famiglie veneziane - una ricca e proprietaria di un palazzo lungo il Canal Grande, l’altra
povera, che vive in una zona molto più umile della città - durante una tipica giornata del
Carnevale dell’epoca.
Verranno proiettati i dipinti di Pietro Longhi raffiguranti la vita veneziana del XVIII secolo e sarà
eseguita la musica tipica dell’epoca, inclusi i lavori strumentali di Benedetto Marcello, Vivaldi e
le famose canzoni veneziane da imbarcazione. Gli esecutori saranno Liesl Odenweller,
soprano, Pier Paolo Ciurlia, liuto e Marija Jovanovic, spinetta. L’artista ospite delle giornate
sarà Gianpaolo Capuzzo, famoso per le sue performance al flauto dolce. La storia del
Carnevale di Venezia sarà narrata in italiano da Francesca Toich e in inglese da Roberta
Reeder.