Un progetto incentrato sull'analisi del concetto del tempo nell'arte dell'artista polacco Roman Opalka (1931), che prevede dal 26 marzo al 29 maggio al Museo Correr, un 'dialogo' con un capolavoro rinascimentale della collezione permanente del museo.
Roman Opalka presenta OPALKA 1965 / 1 - ∞ Détail 800149-816708, un dipinto collocato di fronte alle Dame Veneziane di Vittore Carpaccio, uno dei massimi capolavori del pittore veneziano. A fare da filo conduttore la dimensione fisica e figurata del tempo della pittura nelle due opere.
Il filo conduttore che permette il dialogo tra Opalka e le “due dame” del Carpaccio è legato alla dimensione fisica e figurata del tempo della pittura nelle due opere.
Dall’altra il tempo come protagonista delle due opere: per Opalka sotto forma di progressione numerica, mentre in Carpaccio come senso dell’attesa, visto che il quadro raffigura due dame veneziane sul terrazzino di un palazzo, che aspettano il ritorno dei cacciatori dalla caccia al cormorano, secondo una ricostruzione filologica proposta di recente da Augusto Gentili, illustre studioso di arte veneta del Rinascimento.