di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Ettore Castellani, Ilaria Dalle Donne, Luca Scotton,
compagnia Babilonia Teatri,
diretto da Babilonia Teatri.
Oggi la morte non esiste. È un tabù. Viene occultata, nascosta. La consideriamo come qualcosa che non fa parte della vita. La religione cattolica ha le sue responsabilità, ma il nostro modello e stile di vita sposa perfettamente la volontà di rimuovere la questione. Nel momento in cui ci troviamo a diretto contatto con la morte tornano a galla in modo dirompente le nostre paure. Non basta sapere che la vita ha un ciclo. Non basta neanche la visione consolatoria che la religione ci offre. La morte rimane tale. Oggi invecchiare, come ammalarsi, non è consentito, il mito dell'eterna giovinezza dilaga. Vecchi e malati vivono separati dal resto della popolazione. Le parti deboli, d'intralcio o pericolose hanno un luogo a loro deputato in cui stare. Anche i morti per definizione vivono separati dai vivi. Siamo consapevoli che non sempre è stato così, ma per noi oggi è un dato di fatto. Ci guardiamo e proviamo a fotografarci. A interrogarci sulle ragioni che ci portano a vivere la morte come un corpo estraneo. Incontrare la morte quotidianamente oggi è un’eccezione. Ma la regola continua a volerci mortali.
Quadri da PICCOLO MONDO ALPINO di e con Marta e Diego Dalla Via
“Cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”. Ho applicato questo teorema allo spettacolo Piccolo Mondo Alpino ma il risultato è cambiato perché questa non è matematica. Non presentiamo uno studio. Nemmeno una prova aperta o una riduzione. Presentiamo una versione originale appositamente creata per il pubblico di Sguardi; un pubblico destinato a non conoscere nei dettagli le esistenze dei quattro fratelli protagonisti ma invitato a sfiorarne i malesseri. Presentiamo la cartolina di una seggiovia deserta. Una natura morta di montagna che crediamo di guardare, invece è lei che guarda noi.'