JERRY E DEBBY regia di Vincenzo Manna creato e interpretato da Gabriele Bajo e Margherita Pirotto Aleph Company produzione NuDi – Nuova Danza Indipendente.

Il tema che si vuole comunicare è il desiderio dell'individuo di essere amato ma che, per terrore dell'amore, è incapace di stabilire relazioni nel segno del soddisfacimento. Il desiderio dell'altro diventa fame d'amore, di relazioni soddisfacenti che si realizzino nella pienezza del sentimento. Il desiderio intenso d'amore è continuamente, inesorabilmente, non raggiunto, non appagato. Il motivo è la paura. Come diceva Louise Bourgeois: “un terrore di non essere amati”, perché l'individuo vive nel tempo in cui “le paure fanno girare il mondo”. Questa riflessione porta a evidenziare un aspetto interessante dei comportamenti umani: tra il desiderio e l'azione che nega quel desiderio esiste in ogni individuo uno spazio e un tempo interno, il pensiero, nel quale esiste la possibilità del raggiungimento dell'oggetto desiderato. È ‘l'altro luogo’ in cui l'individuo si dà la possibilità di fantasticare, sperare, realizzare le aspettative per sovvertire la realtà presente. È il luogo delle possibilità prima dell'azione, dell'ideale. Il video veicola questo ‘altro luogo’: la manifestazione della possibilità a livello potenziale.

PASSIONE FISICA - STORIA DI UN SUICIDIO QUANTICO

di Silvia Nanni e Rudj Maria Todaro, con Silvia Nanni e Lucia Schierano, regia di Rudj Maria Todaro Compagnia Onda R.

La fisica quantistica è come una passione. Fa mancare la terra sotto i piedi. Perché è una terra dove le cose possono trovarsi, nello stesso istante, in posti diversi. “Signorina, prenda questi appunti…ne riparleremo” “Ma, professore…” È il 25 marzo 1938: il professore è Ettore Majorana, la signorina è Gilda Senatore, sua studentessa. Un dialogo reale da cui nasce un incontro immaginario: quello tra la studentessa e un’ex giocatrice d’azzardo, coinvolte in una storia di straordinaria coincidenza tra vita e scienza.

STORIE DA RACCONTARE AL BUIO di Massimo Carlotto con Loris Contarini, Amistad Associazione Culturale.

E... quante storie...Un viaggio tra luci e ombre, fatto di parole e musica. Uno spettacolo di contrasto tra le penombre o il buio totale in cui vivono i personaggi che raccontano le loro storie, e la luce piena che unisce le une alle altre. Il buio come un altrove poetico (nel quale forse li si vorrebbe far sparire) - un altrove lontano, crudele.

TICKET di e con Andrea Mazzacavallo.

Uno spettacolo di teatro-canzone, un ‘viaggio comico per stare bene’ fitto di racconti, brani musicali, idee originali che danzano giocose sulla fune dell'ironia. Ticket nasce dall’esigenza di mescolare la canzone, con il linguaggio della comicità e del racconto. Si tratta di un recital in cui il pianoforte e la chitarra si alternano alla recitazione per dar vita ad una sorta di ‘microfilm’. Il racconto consegna al pubblico la possibilità di attraversare incolume un ventaglio di problematiche relative alla tribolazione umana quali lo stravagante rapporto con l’economia, la condizione funambolica di cittadino e, non ultima, la possibilità di un’evoluzione della specie. Lo spettacolo è legato alla pubblicazione del libro omonimo scritto e musicato dallo stesso autore, pubblicato da Editrice Zona e presentato da Tiziano Scarpa, Stefano Bonaga e Giuseppe Arras.