Un topo chioggiotto con le vele al terzo spiegate in Canal Grande: è giunto così a Ca' Farsetti, questa mattina, Marco Paolini, a bordo del palco galleggiante su cui, a fine agosto, porterà di nuovo in scena 'Il Milione, quaderno veneziano. Ritorno a Venezia, tra campi e mestieri'. Ad aspettarlo a riva, gli assessori comunali all'Ambiente e Città sostenibile e alle Attività culturali, Gianfranco Bettin e Tiziana Agostini, che sono intervenuti poi alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, assieme al segretario di Confartigianato, Gianni De Checchi, e ad Alberto Sonnino del polo nautico Vento di Venezia, timoniere d'eccezione del palco-topo e partner del progetto. A distanza di 13 anni dalla famosa messa in scena alle Gaggiandre dell'Arsenale, Marco Paolini sarà di nuovo 'campagne', venuto in Laguna sulle orme di Marco Polo, per raccontare il suo Milione: sta volta lo farà da un'imbarcazione tradizionale della Laguna, costruita nei cantieri di Vento di Venezia sull'Isola della Certosa, durante il corso della Confartigianato per maestri d'ascia nel 2009. Il topo sarà ormeggiato, il 25 e 26 agosto, nei pressi dello Squero di Tramontin & Figli a San Trovaso (Dorsoduro 1542) e l'1 e 2 settembre all'Officina fabbrile Fratelli Zanon a Madonna dell'Orto (Calle dei Riformati 3213). La scelta dei luoghi non è ovviamente casuale, come non lo è la collaborazione con Confartigianato e Vento di Venezia: lo spettacolo si propone infatti di valorizzare i mestieri tradizionali della città, che ancora sopravvivono al di là della monocultura turistica. Ogni messa in scena del Milione (prevista alle ore 21.15) verrà infatti preceduta (alle ore 18.30) da alcune 'conversazioni' che Paolini farà con diversi artigiani veneziani.

Saranno 800 i posti a disposizione per ogni serata (recuperi in caso di maltempo previsti il 27 agosto e il 3 settembre):i biglietti saranno in vendita a partire da lunedì 11 luglio nei circuiti Ticketone, Boxoffice e Unicredit. In attesa che 'campagne' ritorni, Paolini ha spiegato così la scelta di riportare il Milione a Venezia 'Mai un attore è stato salutato con un alzaremi a fine spettacolo: un alzaremi è un impegno, che io onoro ritornando anni dopo a restituire un po' dell'orgoglio, della legittimità che ho ricevuto, con quel saluto, quel giorno. Orgoglio che significa non arrendersi davanti alle oggettive difficoltà dell'oggi. Il Milione - ha chiosato Paolini - è, dopo tutto, una commedia dedicata ad un luogo che ha un significato diverso per tutti, ma non è mai e non può essere insignificante.'