Quante fiabe tiene in serbo la tradizione veneta? Quante leggende? Racconti strani e racconti truci, ma tutti virati al riso: la Compagnia Questa Nave approda all'interno del programma 2011 di Marghera Estate proposto dalla Municipalità di Marghera con la sua storica pièce 'STORIE A CICHETI' , datata 1997. Lo spettacolo andrà in scena nell'arena di Piazza Mercato di Marghera lunedì 11 luglio alle ore 21.15. 'STORIE A CICHETI', scritto, diretto e interpretato da Francesca D'Este, in scena insieme a Cristiano Rossetto e Gaetano Ruocco Guadagno, è costituito da una una collezione di fiabe e leggende venete tratte dalla tradizione orale, pubblicate in dialetto da varie case editrici, tra cui la Filippi di Venezia. Si passa dai racconti di stregarie, a quelli sulle punizioni inflitte dai morti ai parroci miscredenti; si narra di come taluni siano riusciti a far fesso il Diavolo, e di come altri siano riusciti a gabbare perfino Domineddio. Tra le fiabe anche l'Augellin Belverde, rivisitata poi da Gozzi; mentre i racconti tradizionali vanno a rispolverare le conoscenze comuni dell’epoca: gli antesignani delle leggende metropolitane, l'origine di alcuni toponimi e modi di dire veneti. Gli attori, nei ruoli di un pescatore, una donna del popolo, un servitore di una casa patrizia, sono vestiti con abiti popolari della fine del Seicento, realizzati dallo Studio Vacchetta su cartamodelli originali. Questa Nave propone uno spettacolo di narrazione in dialetto veneto che utilizza sia i meccanismi della comicità fisica delle maschere, sia della comicità moderna, più verbale, ricca di giochi di parole, slittamenti di senso, riferimenti alla realtà. 'L’intento era di mescolare tra loro linguaggi diversi - commenta Francesca D'Este - per rendere appetibile anche ai palati moderni i contenuti di una tradizione popolare che attualmente è gradita o conosciuta solo da una minoranza di esperti o specialisti'. 'STORIE A CICHETI' è una produzione storica per la compagnia, e ha gettato le basi per una nuova esplorazione del rapporto tra attori e pubblico nel percorso registico di Francesca D’Este: 'Questo lavoro vive dell'interazione con la platea - spiega l'autrice -. Il feedback del pubblico è fondamentale, perchè ciò che caratterizza 'STORIE A CICHETI' è soprattutto la vitalità: la ripresa di antiche storie e tradizioni con strumenti espressivi nuovi, anche non canonici e persino apparentemente poco rispettosi della filologia, ha dato una vitalità imprevedibile alla materia. Ed è probabile che parte di questa vitalità derivi da quel trenta per cento di completa improvvisazione che ci concediamo in scena, e che si fonda appunto sulle reazioni del pubblico.'