A cura di/curator Roberta Semeraro.
Possiamo dire che per almeno dieci mesi il visitatore di Palazzo Zenobio, oltre a vedere gli splendidi affreschi di Louis Dorigny, i dipinti di Luca Carlevarijs e il nostro giardino all’italiana, incontrerà un’offerta d’arte e cultura che spazierà dalla sperimentazione dei nuovi linguaggi contemporanei ai grandi maestri del novecento, dalla performance alla fotografia, dalla letteratura alla musica.
Forse proprio per questo la direzione artistica del Palazzo è stata affidata a Marco Agostinelli, lui stesso artista dalle diverse ricerche e sperimentazioni: regista, scultore, videoartista.
L’auspicio della direzione e di tutti i promotori è quello di mantenere vitale la splendida struttura di Ca’ Zenobio, recuperandone al tempo stesso la storica vocazione culturale.
Il Palazzo dovrà tornare luogo d’incontro, di studio, di ricerca e di scambio di idee, oggi come un tempo.