Venezia è il tema principale della mostra di Mario Teleri Biason che avrà luogo presso lo Spazio espositivo Badoer della Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia, dal 16 settembre 2011 al 16 ottobre 2011. Con tale esposizione l'artista - che ha lasciato la città lagunare nel 1969 per trasferirsi a Roma e da allora dedica ogni anno opere, soprattutto grafiche, alla sua città ideale - vuole richiamare l'attenzione di tutti noi su ciò che sta accadendo al nostro Pianeta. Utilizzando immagini simbolo di Venezia - la gondola, la Basilica di San Marco, il Ponte dei Sospiri, Palazzo Ducale - Teleri Biason le trasforma da “turistiche” in catastrofiche.
Realizzate su lastre sottili di alluminio (la leggerezza dell'essere) o su lastre di rame dal colore rosso caldo (l'amore dell'essere), su seta e su carta, le opere sono permeate da un amore - rabbia e da una bellezza che affascinano lo spettatore.
I libri d'artista, da lui stesso editi ed impressi nel suo studio romano, sono dedicati alle luci e alle linee d'acqua di Venezia, all'Angelo ( l’Arcangelo Gabriele) del campanile di San Marco che annuncia al mondo la città sacra.
Le opere confermano l'amore per la città costruita sull'acqua: quanto Teleri Biason sia preoccupato per il futuro della stessa ed il futuro del nostro Pianeta lo si può osservare nelle sue grandi lastre di metallo e nei libri scultura.
Mario Teleri Biason è nato a Padova il 7 settembre 1940.
Pittore ed incisore autodidatta incomincia a dipingere nel 1956 a praticare la xilografia nel 1966, la serigrafia nel 1968, la calcografia nel 1971 e la litografia nel 1973.
Dopo aver lavorato per circa otto anni nella Banca Nazionale del Lavoro a Padova, da’ le dimissioni e parte per un anno in giro per l’Europa per visitare musei e gallerie. Al ritorno ha uno studio a Venezia, sua città ideale, e a cui dedica ancora molti dei suoi lavori. Conosce Santomaso, Guidi, Vedova, Ezra Pound.
Nel 1969 si trasferisce a Roma dove incontra Dorazio, Turcato, Melotti, Vespignani, Perilli, Scialoja, Consagra, il poeta Ungaretti, lo stampatore Romero e i registi del nuovo teatro sperimentale romano: Giancarlo Nanni, Memè Perlini, Pippo di Marca, Valentino Orfeo.
La sua prima mostra è nel 1972 con una personale di grafica al T.P.R. Teatro Popolare di Ricerca di Padova. A questa si susseguono molte altre, personali e collettive, sia in Italia che all’estero: Roma, Anagni, Ginevra (Svizzera), Milano, Zagabria (Croatia), Skopje (Macedonia), Sebenico (Dalmatia), Mosca (URSS), La Spezia, Hannover (Germania), Otranto, Heidelberg (Germania), Melbourne (Australia), Catania, Spello, Acqui Terme, Calcata, Bagnacavallo, Carignano, Taipei (Taiwan), Chamalieres (Francia), Ibiza (Spagna), Mandela, Kanagawa (Giappone), Charleston (USA), Venezia, Bloomington (USA)
Dal 1981 al 1987 è chiamato ad insegnare tecniche dell’incisione nel laboratorio della Calcografia – Istituto Nazionale per la Grafica – Roma dove invita inoltre artisti che lavorano nel campo dell’arte della stampa a parlare del proprio lavoro grafico, l'Istituto Superiore Sant’Orsola, dal 1989 al 1992, Accademia di Belle Arti di Catania, Scuola d’arti ornamentali S. Giacomo - Roma, Rebibbia, 3° Casa Circondariale,- Roma, Fondazione “Il faro” di Susanna Agnelli, Roma, Aur American University of Rome.
Contemporaneamente cura per la RAI- TV diverse schede d’arte sulla storia dell’incisione e sulla grafica di Raffaello.
È invitato come docente a tenere seminari sulla storia e sulle tecniche dell’arte della stampa ad Aosta, Spoleto, Fermo, Volterra, Viterbo, e conferenze a Milano, Castello Sforzesco, e per la Galleria Comunale di Arte Moderna di Roma.
Ha ricevuto dal Governo Jugoslavo una borsa di studio per l’incisione della durata di un anno nel 1980, e la medaglia d’oro per la grafica all’XI Premio Arti Figurative Vito Agresti di Roma.
Curatore delle mostre: “Creatività e tecnica nell’incisione” Sala Barbo Palazzo Venezia – Roma, “Prospettive” Biblioteca Casanatense - Roma “Printmaking is forever”, Indiana University – Bloomington (USA), “Crosscurrents”, Il Quadrato di Omega - Roma.
Attualmente è docente di tecniche dell’arte della stampa presso la Temple University - Rome Campus, dove ha insegnato dal 1989, e collaboratore dell’Istituto Nazionale per la Grafica – Roma e la Fondazione Europea restauratori Beni Librari di Spoleto.