La Tenuta Venissa, in collaborazione con l'A.U.S.E.R. Di Burano, organizza una mostra collettiva di pittura, nella quale espongono pittori di Burano iscritti all'associazione. Venissa infatti, nel valorizzare un territorio che diede origine alla grande Serenissima, propone non solo accoglienza, non solo ristorazione, ma anche cultura: in questo caso i dipinti degli artisti di Burano, un'isola che seguendo la scuola creata da illustri pittori del passato, ne è testimone fedele anche oggi. In questa collettiva allestita nella Cantina Grande espongono:
Antonio Tagliapietra Tjsbe - Nato a Burano il 25 giugno 1931 dove ancora vive con la sua famiglia avvolto in quelle stregate, poetiche ed enigmatiche atmosfere intrise di luce e colore che cerca di tradurre nelle mie opere.
Aldo Vio - Nasce a Burano il 15 aprile 1949 e risiede a Mazzorbo Burano, dove crea le sue opere. Ha partecipato a molte mostre sia collettive che personali. Definito dai critici d'arte il pittore del silenzio, dai suoi quadri traspaiono quei sentimenti propri di chi vive in un mondo incantato come la sua laguna.
Mario Molin-Pelegrin - Nasce a Burano il 12 novembre 1943 e qui vive tutt'oggi. E' un pittore che ama la sua isola e gli è facile poterla immortalare sulla tela. Le sue opere sono intrise di sentimenti umani esaltati da un lirismo cromatico e da soffusi e delicati passaggi tonali.
Angelo Molin “Bronsa” - Nato a Burano, è stato ripetutamente segnalato dalla critica ed ha vinto primi premi partecipando a concorsi, oltre che allestito mostre personali e collettive. Le sue opere sono accolte per invito in rassegne nazionali e internazionali.
Aldo Zane - Nasce a Burano il 23 ottobre 1950 e sin dalla prima giovinezza si avvicina al mondo dell'arte lavorando il vetro presso diverse fornaci. Come pittore, ha ottenuto molti premi, segnalazioni e riconoscimenti, tuttora continua a studiare e ricercare sempre nuove tecniche espressive.
Giovanni Bovo - Un membro del gruppo A.U.S.E.R. scomparso purtroppo lo scorso anno, ma figlia Chiara ha dato due opere del padre da esporre. La critica sul suo sensibilissimo lavoro la vuole lasciare a chi vedrà i lavori di suo padre esposti.