Di Antonio Benci, Punto Rosso edizioni. Introduce Federico Moro, sarà presente l'autore.
Sono tanti i motivi per cui ancora oggi – forse soprattutto oggi, con le crisi insurrezionali che si stanno verificando a poche miglia marine da noi – è bene occuparsi di quell’evento straordinario che fu il Maggio Francese. Un momento chiave nella storia francese ed europea, forse mondiale. Tuttavia non pochi critici, molti “di ritorno” confinano il Maggio a episodio tutto sommato secondario, a un fuoco di paglia durato lo spazio di un mese, sprovvisto di conseguenze che siano andate “oltre”. Un momento che ha goduto di una fama spropositata rispetto a ciò che ha effettivamente prodotto. A smentire quest’impostazione – in cui convivono il livore accumulato da alcuni, la disinformazione di molti, l’intento piuttosto chiaro a livello politico di rimozione nei confronti di quella stagione – arriva nelle librerie il saggio Immaginazione senza potere (ed. Punto Rosso) curato da Antonio Benci con una precisa ed asciutta presentazione di Marco Grispigni e una postfazione che non potrà non sorprendere i lettori italiani della professoressa Danielle Tartakowsky dell’Università Paris VIII-Saint Denis.