Un singolare caso di conversione di massa all’Ebraismo nel sud Italia raccontato da una giovane israeliana alla ricerca “cinematografica” delle sue origini.
All’inizio degli Anni Trenta del Novecento, una comunità di contadini di un piccolo centro rurale del sud d’Italia, San Nicandro Garganico, in Puglia, benché non avesse mai avuto alcun contatto con l’ebraismo, si proclamò “di fede ebraica” ed iniziò ad osservare i comandamenti della Torah. La guidava Donato Manduzio, bracciante semi-analfabeta, cui si deve questo singolare e unico caso di conversione di massa.
Poco più di sessanta anni dopo, nella città di Zefat, Israele, Eti Tritto, studentessa di cinema, decide di scrivere la sua sceneggiatura di laurea sulla vita dei nonni nati in Italia, a San Nicandro Garganico, ed emigrati in Israele. Eti comincia a raccogliere informazioni, e la vicenda di Donato Manduzio e degli Ebrei di San Nicandro , esplode in tutta la sua singolare unicità.
Un film, un documentario che parla di un viaggio per realizzare un progetto di studio, ma che inevitabilmente diventa un percorso di scoperta e di ritorno alle proprie origini.
A conclusione della pellicola vi sarà un dibattito con Gadi Piperno, coordinatore DEC-UCEI Progetto Meridione e Grazia Gualano, protagonista del film e presidente del Gruppo Sannicandro Garganico.