45 studenti del Liceo Classico Marco Polo di Venezia e degli Istituti Edison-Volta, Luzzatti-Gramsci di Mestre-Asseggiano, che da ottobre hanno seguito i due percorsi laboratoriali settimanali guidati dal regista – pedagogo Marco Martinelli e dalle guide non-scuola gli attori Laura Redaelli e Roberto Magnani, affiancati da 10 ragazzini provenienti dalla Scuola Media L. Einaudi di Marghera, metteranno in scena la loro personale reinterpretazione delle liriche e dell’opera teatrale Mistero buffo di Vladimir Majakovskij, “una favola sul diluvio che sommerge l’umanità e sulla necessità di trovare vie d’uscita alla catastrofe: vivono tra la terraferma e il centro storico, i “nuovi italiani” venuti dalla Moldavia e dal Marocco e da tanti altri paesi, e giocano qui insieme ai veneziani doc. Sanno che il diluvio è già arrivato e preparano le loro barche per salvarsi, scialuppe leggere e poetiche, disciplinate e scatenate allo stesso tempo, armate di umorismo e allegria, capaci di affrontare a viso aperto il futuro che ci attende” (Marco Martinelli).
Il percorso laboratoriale di non-scuola è un’esperienza teatral - pedagogica con gli adolescenti, inventata dal Teatro delle Albe nel 1991 a Ravenna, che promuove una cultura del teatro attraverso un lavoro di reinvenzione e messa in vita dei grandi classici del teatro. Praticata negli istituti e nei licei di Ravenna, è già approdata in diversi luoghi d’Italia, tra cui Scampia – Napoli, Mazara del Vallo, Lamezia Terme e del mondo, da Chicago a Caen e Dakar in Senegal, il progetto pedagogico della non-scuola è arrivato in Veneto in un incontro corale tra gli studenti di un Liceo classico di Venezia e quelli dell’istituto professionale nella periferia mestrina, tra lingue e culture diverse per un lavoro creativo e artistico finale condiviso e partecipato.