EVE AR: V. in occasione dell'inaugurazione di Parco del Contemporaneo e della Notte Verde, realizza per la giornata del 5 maggio una rassegna completamente dedicata alla pratica del video mapping; il collettivo Apparati Effimeri realizza una sessione di mappatura video stereoscopica di una superficie murale progettata dal writer Peeta, visibile dalle 18 alle 21. A seguire performance video di Vjvisualoop e 3 live set audio a cavallo tra media manipulation ed elettroacustica, eseguiti da Cani Giganti, Les MistonS, Maesia//FAX .
Nel corso della serata si presentano i lavori realizzati dal workshop di video mapping a cura di Claudio Sinatti.
Il toolkit festival è un festival di arti neo-mediali, che riflette sul paradigma dell’interattività, cioè un sistema complesso di pensare e di esprimersi, forse il modo più elaborato di manifestare la vita e non solo.“Interattivo” non significa reazione ad uno stimolo, bensì sistema, relazioni e complessità, la stessa complessità che troviamo nell’ambiente naturale in cui tutto è interconnesso e l’equilibrio appare fragile ed incerto.
L’attività artistica è per ciò simile a una rete di strutture dinamiche, che rispecchiano il modo in cui viviamo e pensiamo. Il processo creativo non è mai solo in una direzione, non è un’autostrada dove ci si limita a percorre una strada tracciata. In questo senso, il confronto tra gli artisti, l’ambiente ed il paesaggio sviluppa una riflessione in cui le forme pre-esistenti vengono analizzate ed ,a partire da esse, gli interventi di video mappature ne enfatizzano le caratteristiche naturali, per mostrare la complessità della visione e dei contenuti visivi. Dalle questioni sempre vive relative al contributo umano alla sopravvivenza, ai cambiamenti e alla distruzione dell’ambiente, nasce la necessità del confronto con un ecosistema complesso in cui, allontanandoci da una prospettiva antropocentrica, si è costretti a ripensare anche l’esperienza della visione e di tutto ciò che è relativo al dominio dello spettro visivo.
In un’epoca in cui la decodifica dei messaggi visivi diventa un’operazione selettiva e difficoltosa, nella deriva acustica di un ambiente sempre più caotico ed inquinato, è necessario riappropriarsi di un’idea “creativa” di percezione: in questo senso, il software isadora che verrà usato per la video mappatura di superfici architettoniche e naturali è uno strumento privilegiato per sviluppare un arricchimento della realtà a partire dall’interazione tra le forme pre-esistenti e i dispositivi tecnologici. Lo sviluppo delle tecnologie dei sensori e del processing in tempo reale lasciano aperti interrogativi sugli scenari e sulle possibili interazioni venture tra ambiente naturale,visione e tecnologia.
La possibilità di sperimentare e confrontarsi con l'ambiente di Forte Marghera, area carica di criticità e fascino, permette alle energie del festival stesso di inserirsi all'interno di un processo di riqualificazione urbano ed intellettuale.