Aldo, un operaio abbandonato dall’amante, se ne va portandosi via la loro bambina. Vagando nella pianura padana, ricerca un suo vecchio amore, poi va a vivere con una distributrice di benzina. Ma si lasciano, e l’uomo, tornato presso l’amante che non sa dimenticare, si
uccide.
Sul filo conduttore dell’emblematico vagabondaggio
di Aldo si innestano i temi dell’individualismo antonioniano: il «disancoraggio», il crollo delle sicurezze, l’inquietudine, l’indifferenza, il sesso. Quello che conta nel film è il presente, il tempo individuale rompe col tempo storico, e questo è il nucleo drammatico. Aldo è schiavo delle passioni, ma probabilmente è
qualcosa di diverso; si tratta dell’impossibilità
di dare coerenza ai propri sentimenti, di conciliarli
col tempo e col luogo; la laicità drammatica di Antonioni è in questa mancanza di dimensione.
PROIEZIONI: 17.30 / 20.30