Alberto Caprioli (1956). Del celeste confine. Frammento, per quartetto d’archi.
Francesco Chiari (1958). Trio, per pianoforte e archi.
Luigi Abbate (1958). Graffiti, Quartetto per archi e pianoforte.
Mario Pagotto (1966). Le ombre delle idee, per due pianoforti e percussioni.
Francesco Schweizer (1965). Sailing to Byzantium, per due pianoforti e percussioni.
Claudio Scannavini (1959). 3 miniature, per due pianoforti e percussioni.