Ne 'IL VASO DI PANDORA' Andrea Baratto, Cristina Cervesato, Barbara Marchiori, Maddalena Motta, Tommaso Puppola, Angela Reina, Andrea Santuari, Eleonora Scarpa, Martina Vettorello, Barbara Vianello e Mariarosa Vio daranno vita a un esperimento: portare poesia in ascensore. Non declamare i versi: vivere invece situazioni che le varie poesie interpretate suggeriscono. Situazioni alcune concrete, realistiche; altre astratte, vaporose. Ma tutte nate dalla sensibilità di autori come Pessoa, Szymborska, Dickinson, Gozzano,Jahier.
'Quale luogo è meno teatrale di un ascensore? - commenta Antonino Varvarà - In ascensore si entra, raramente si salutano i presenti, non si parla (al massimo si chiede a che piano si va) e si aspetta. Lungo lo scorrere dei piani si sta fermi, non si guarda nessuno, si spera solo che il viaggio sia breve; perché quella forzata condivisione con estranei di uno spazio così angusto e asettico, risulta imbarazzante, a volte anche frustrante. Non accade nulla in ascensore
. Ma che succederebbe se proprio lascensore si trasformasse in un luogo di vivace incontro di varia umanità? Unumanità per nulla silenziosa, che parla, chiacchiera, litiga usando i versi dei poeti; unumanità che può riuscire a trasformare uno strumento di mero spostamento in originale occasione di conoscenza'.