Il film, uscito subito dopo la strage di Piazza Fontana, rischiò il sequestro per i riferimenti alla questura di Milano e al caso Pinelli: alcuni (Lotta Continua) affermarono che il protagonista poteva essere identificato con la figura del commissario Luigi Calabresi, altri con il capo della mobile di Roma Nicola Sciré. Basterebbe
ricordare il famoso incipit “ogni riferimento a fatti realmente accaduti ed a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale” per liberarsi da tutte le elucubrazioni che sono state fatte sul protagonista di questo film interpretato da uno straordinario Gian Maria Volonté: il capo della squadra omicidi che vuole testare la
sua impunità uccidendo la sua amante. Un’iperbole caleidoscopica che mostra tutte le assurdità del potere autoritario repressivo: sia le vittime che i carnefici fanno parte del gioco atto a mantenere l’ordine prestabilito.
Proiezioni: 17.30 / 20.30