Gli allievi di una scuola di musica hanno bisogno di suonare: per dare un senso compiuto alle tante ore di studio, per mettersi alla prova, per condividere con gli altri il piacere della musica. Questo progetto fondamentalmente nasce per rispondere a tale necessità, ma ha l’ambizione di superare l’idea di saggio o rassegna, tradizionalmente intesi. Rifacendo il verso a Messiaen e al suo Catalogue d’oiseaux, si è cercato di mettere l’accento sul repertorio, di scegliere un campo di riferimento che potesse aggregare intorno a sè il maggior numero di “attori” possibile, coinvolgendo grandi e piccini, allievi di classi diverse, formazioni disparate.
Il secondo concerto prevede l’esecuzione de “Le Stagioni” di Tchaikovsky, una raccolta di brani che il compositore russo scrisse nel 1876, dedicandoli ai vari mesi dell’anno. Originariamente concepiti per pianoforte i pezzi ebbero grande successo, tanto che le trascrizioni per organici diversi dall’originale non si contano; sfruttando tale materiale, e ampliando l’opera di trascrizione, la scuola si presenta mettendo in campo molte delle sue risorse: pianoforte, arpa, archi, fiati, percussioni, composizione…
La lettura di brevi testi poetici, già presenti nella prima edizione, ma ampliati e variati rispetto all’originale, accompagna l’ascoltatore in questo viaggio nel tempo.