Nuovo appuntamento presso la 3D Gallery di Venezia Mestre con la rassegna UNIVERSALE, progetto di ricerca ideato e curato da Adolfina De Stefani in collaborazione
con Mismomatic e Segnoperenne.it come osservatorio sulle tendenze del contemporaneo, declinato nel plurilinguismo e nello scambio di saperi propri del particolare momento storico e artistico.
Il ciclo di incontri vuole infatti riallacciarsi idealmente al tema della 55° Biennale di Arte Contemporanea di Venezia divenendo, nel microcosmo dello spazio espositivo e
dell’eterogeneità degli eventi che in esso verranno ospitati, metafora del Palazzo Enciclopedico profetizzato dall’artista Marino Auriti e dell’utopia di un luogo immenso e complesso, tempio del fare arte e del produrre spunti di culture condivisibili.
Giovedì 12 settembre 2013 (inizio ore 19.00, con presentazione critica a cura di Gaetano Salerno) lo spazio espositivo, dopo gli incontri con gli artisti Giuliano Mammoli, Michelangelo Barbieri e Jens Buhmann (con il gruppo di azione-ricerca DadaEnsemble) ospiterà NUBIFRAGIO, personale del pittore Franco Cimitan.
Franco Cimitan (Bressanone, 1960 ; vive e lavora a Venezia Mestre) fin dagli inizi degli anni '80 si dedica con interesse alle tecniche pittoriche antiche. Dal 1985, anno della sua prima mostra, partecipa a numerose esposizioni personali e collettive, in Italia e all’estero. Nel
1993 è tra i fondatori del gruppo simbolista Triplani, che si propone la ricerca di linguaggi artistici alternativi. L'opera di Cimitan offre una rivisitazione di sensazioni oniriche che sconfinano in atmosfere surreali e metafisiche, mantenendo le radici ben salde con la tradizione dei paesaggisti veneti. Nelle sue tele, dalle quali emerge chiaramente la ricerca del passato, gli effetti di chiaro scuro e controluce sono ottenuti attraverso una
tecnica elaborata, che si basa sulla stesura di colori ad olio su tela e tavola, utilizzando come velatura-finitura la cera d'api e la resina. L’artista sarà qui presente con una produzione inedita, realizzata appositamente per
l’evento espositivo mestrino e improntata al tema dell’UNIVERSALE.
Opere pittoriche di medie e grandi dimensioni lavorate a tecnica mista (olio, acrilico e resina su tavola), un trittico, un dittico ed un ex-voto dal sapore vagamente marinaro, per una rilettura critica delle tematiche e delle tecniche care all’artista, per un’intromissione nel mondo pittorico dei grandi cieli e delle nature inquiete che caratterizzano da tempo buona parte della sua produzione.