Le avventurose vicende di due giovani che si arrangiano furbescamente per sopravvivere nella decadente Roma durante l’impero di Nerone. Il Satyricon di Petronio è un testo misterioso prima di tutto perché è frammentario. Ma la sua
frammentarietà è in un certo senso emblematica. Emblematica della generale frammentarietà del mondo antico quale appare a noi oggi. Questo è il vero fascino del testo e del mondo che è rappresentato nel testo. Mi trovavo di fronte per il
film un paesaggio sconosciuto, avvolto in una fitta nebbia che a tratti si squarcia e lo lascia vedere; il mondo dell’antichità è per me un mondo perduto con il quale la mia ignoranza non mi consente che un rapporto di fantasia,
immaginativo, nutrito da ipotesi e suggestioni sradicate da qualsiasi informazione o conoscenza di tipo storico.