Interessante accostamento in un’unica serata. Abram e Isac in cui l’episodio biblico del sacrificio di Isacco diviene il pretesto per una riflessione sull’enigma della comunicazione tra Abramo e Dio. Il ritorno degli Ultracorpi poggia invece sul famoso topos di fantascienza dei baccelloni alieni, ladri di corpi, capaci di clonare gli esseri umani, per poi sostituirli nel sonno. In comune i due pezzi hanno il gusto per l’oltremondano, il senso dell’allegoria, la forza della metafora. E naturalmente l’ironia.