A inaugurare il DanceWeekend! venerdì 31 gennaio alle 21, 7th Sense. Prima coproduzione teatrale italo-armena fra la Compagnia Small Theatre/ National Centre of Aesthetics e Versiliadanza, è una contemplazione del corpo, una meditazione dei sensi, una meditazione sensibile.
Si tratta di 7 quadri principali ispirati al 'Book of Lamentations/ Libro della Lamentazione' di G. Nareghatsi o Gregorio di Narek, famoso poeta, musicista e filosofo armeno del X secolo.
Gregorio di Narek (951-1003) è una figura fondamentale della cristianità armena, il suo 'libro di Preghiera' occupa un posto unico nella scrittura religiosa della Chiesa armena e universale. E’ stato comparato ai Salmi di Davide e alle Confessioni di Sant’Agostino. Come i Salmi è un lavoro di culto universale e come le Confessioni è uno sforzo personale del cuore alla ricerca della riconciliazione con Dio.
'Questo libro parlerà aldilà di me, al posto mio, con la mia voce, come se fossi io' (Preghiera 88b-c), queste alcune parole di Nareghatsi sul libro, scritto negli ultimi anni della sua vita e diventato un emblema per la forza e il potere delle sue preghiere, simbolo del grido di tutti gli Armeni, a tal punto da considerare 'il Narek' un talismano da tenere sotto il cuscino degli infermi e dei malati.
Si narra che al momento del terribile genocidio, ogni Armeno tenesse in tasca un brano delle preghiere di Narek.
Lo spettacolo è una ricerca sull’enigma umano e sul senso di colpa. Attraverso un dialogo musicale e ritmico, la simbologia del gesto, visioni video e il linguaggio contemporaneo di danza, il trio degli interpreti invita lo spettatore a diventare testimone di intense ed espressive situazioni che sfidano la comunicazione attraverso emozioni e sensazioni.
Vahan Badalyan, giovane regista classe 1980, è oggi considerato il miglior protagonista della scena teatrale armena. E' stato docente dell'Istituto del Cinema e del Teatro di Yerevan, da alcuni anni dirige la compagnia e teatro Small Theatre/ National Centre of Aesthetics. Versiliadanza ha invitato il suo Diary of a Madman nel novembre 2007 a Firenze favorendo la prima uscita della Compagnia dal territorio armeno.