Presentato nell’ambito del Festival Do.Ve.: appunti, lettere, note di Marilyn ritrovate dal suo insegnante di recitazione Lee Starsberg a 50 anni dalla morte. E grandi attori e attrici del calibro di Glenn Close e Uma Thurman che interpretano alcuni degli scritti più provocatori dell’attrice, calandosi nel ruolo di insegnanti, amici, fan e amanti. Ben Foster interpreta Norman Mailer, Jeremy Piven (“Mr Selfridge”) è Elia Kazan, Hope Davis è Gloria Steinem e Adrien Brody è il Truman Capote di un celebre saggio sulla diva (“A beautiful Child”). A tutto ciò si aggiungono contributi, interviste, rari materiali d’archivio e molte registrazioni inedite di Marilyn che rivelano intuizioni originali sulla sua vita privata, mostrando la dicotomia tra il personaggio e la donna. Quel che ne emerge è una figura intelligente, premurosa, molto dedita al suo lavoro e tormentata da demoni interiori, una Marilyn più complessa dell’ immortale sex symbol.