In occasione della mostra Léger 1910-1930. La visione della città contemporanea, allestita dalla Fondazione Musei Civici al Museo Correr, due appuntamenti sulle competenze e pertinenze cinematografiche dell’artista saranno proposti nei prossimi giorni per iniziativa del Circuito Cinema Comunale d’intesa con Alliance Française e l’ Archivio Carlo Montanaro. Il primo appuntamento è per venerdì 11 aprile alle 18.30 presso il Casino Venier, sede di Alliance Française (Ponte dei Bareteri, San Marco 4939), con la conversazione di Carlo Montanaro dal titolo Intorno al Ballet mécanique, film del 1924, coregia di Dudley Murphy, che viene poi riproposto alla Casa del Cinema mercoledì 23 aprile alle 17, nella versione ricostruita (viraggi, colore, adattamento delle musiche originali di Georges Antheil) da David Shepard.
Insieme al Ballet mécanique in proiezione anche L’inhumaine (1923) di Marcel L’Herbier, collaborazione alla scenografia di Fernand Léger, nella versione restaurata dal Service des Archives du Film de Bois d’Arcy, con musiche jazz di accompagnamento. Ingresso libero ad entrambi gli incontri (prenotazione consigliata per la Casa del Cinema). Le ballet mécanique, cortometraggio di una ventina di minuti, è considerato pietra miliare nella storia del cinema sperimentale e d’avanguardia, maturato nell’ambito delle ricerche sul dinamismo visivo e sulle presenze plastiche nello spazio che caratterizzano parimenti l’opera dell’artista sul piano pittorico. Questa poetica delle geometrie ‘organiche’ (solidi che respirano come ‘corpi’, forme viventi soggette ai meccanismi della realtà fisica) compare anche nelle scenografie realizzate da Léger per il film di Marcel L’Herbier L’inhumaine, conosciuto in Italia anche con il titolo Futurismo, un mèlo reso celebre dal campionario dei suoi elementi visivi d’avanguardia.