Il progetto artistico intitolato “Anxociety” include una serie di sintesi d’immagini, problematizzando poeticamente, e (solamente) apparentemente in assurdo, certi fenomeni sociali globali, con l’ipotesi che l’ansia costantemente risentita nella lotta per lo status sociale genererebbe un clima iper-concorrenziale nel quale la stigmatizzazione, il militarismo, la sorveglianza eccessiva ed altre ripercussioni sociali maligne diventano trascurabili.