Un convegno sulla storia della Chiesa di San Zaccaria, il quarto appuntamento internazionale legato al progetto “Chiese di Venezia. Nuove prospettive di ricerca”, che prevede, ogni anno, delle giornate di studio dedicate a una selezionata chiesa veneziana e, successivamente, la pubblicazione degli atti nella collana omonima curata dalla casa editrice Marcianum Press.
Dopo la chiesa di San Bartolomeo (2011), la chiesa di S. Maria di Nazareth degli Scalzi (2012) e la chiesa di S. Lazzaro dei Mendicanti (2013), quest’anno si parlerà di un altro importante complesso religioso veneziano.
“In centro et oculis urbis nostrae. La chiesa e il monastero di San Zaccaria”, a cura di Bernard Aikema, Massimo Mancini, Paola Modesti, è il titolo del Convegno che si terrà a Venezia il 27 e 28 novembre presso lo Studium Generale Marcianum (Auditorium) e il 29 novembre presso l’ex monastero di San Zaccaria, Comando Provinciale dei Carabinieri.
Di fondazione ducale antichissima, anteriore a quella della chiesa di San Marco, il cenobio benedettino di San Zaccaria, contiguo al polo politico-religioso marciano, fu una delle più illustri, privilegiate e ricche istituzioni ecclesiastiche veneziane. Le opere d’arte e l’architettura delle due singolari chiese appaiate quattrocentesche, così come diversi aspetti della storia del monastero, della vita e della committenza artistica delle monache, sono stati nel tempo oggetto di ricerche che questo convegno si propone di integrare e aggiornare con nuovi contributi, affrontando temi significativi ancora poco indagati e approfondendo criticamente e in un’ottica comparativa vicende, argomenti e opere cruciali.
Saranno considerati questioni e momenti della storia del monastero fra il IX e il XVI secolo; il suo vasto e centrale ‘territorio’ urbano; le fasi antiche della chiesa; l’architettura della chiesa ‘nuova’ e del monastero; il fastoso coro ligneo delle monache; i riti, gli usi e le trasformazioni delle chiese ‘vecchia’ e ‘nuova’ fra il XV e il XVII secolo; la decorazione sei-settecentesca della chiesa con teleri rappresentanti i fasti del monastero. Si darà anche conto dei numerosi restauri e degli scavi compiuti nella chiesa.
Nella serata del 28 novembre, al termine dei lavori è organizzata la serata “Reverendissime Gentildonne”, letture recitate e musica presso la chiesa di San Moisè alle ore 20.30. In questa occasione verranno eseguiti dall’Ensamble Dulcedo alcuni brani tratti dalla messa solenne cantata per l’elezione della badessa Elena Foscari il 26 maggio 1437.
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