Regia di Alberto Lattuada. Interpreti Renato Pozzetto, Dalila Di Lazzaro, Angelica Ippolito, Marisa Merlini, Lilla Brignone
Or. Italia, 1976 durata 110’
Augusto Valle, giovane industriale lombardo, ama a tal punto la natura da dialogare con gli uccelli; da non voler sostituire la madreperla con la plastica, nella sua vecchia fabbrica di bottoni; da opporsi alla vendita del parco adiacente alla sua piccola industria, che pur gli frutterebbe milioni. Un giorno una delle sue operaie, Palmira, gli offre il proprio bel corpo e Augusto si lascia
accalappiare, la sposa e ne ha un figlio. Sobillata dal ragioniere della ditta, però, Palmira, che ha sogni di grandezza, vuole per sé non solo il parco (da lottizzare), ma l’intero patrimonio di Augusto: per cui, sedotti il sindaco e un assessore, riesce a fare internare il marito in manicomio. Nella clinica, Augusto trova l’anima gemella, la
dolce Serafina, figlia di un mercante d’armi, ricoverata
dal padre perché lei lo contesta. Pur di riavere la libertà, e di poterne godere insieme, i due giovani rinunciano ad ogni loro diritto, per ritirarsi con il bimbo e un’anziana dipendente della ditta, a vivere in campagna. (Dalla Rivista del Cinematografo on line)