L’auditorium del Centro Culturale Candiani inaugurerà il nuovo anno concertistico, il decimo, con un progetto del vulcanico e sempre ispirato Claudio Cojaniz, classe 1952, da almeno vent’anni fra gli assoluti protagonisti del jazz italiano, dopo una lunga e proficua esperienza nel campo classico–contemporaneo che non tutti conoscono.
Verranno presentate per l’occasione nuove composizioni che cercheranno di fondere due universi cari al pianista friulano, non poi così lontani tra loro come a prima vista potrebbe apparire: il blues ed i ritmi di derivazione spagnola. I due universi sono rappresentati nel sestetto anche 'fisicamente', sul terreno del suono, grazie ad una front–line totalmente inedita: da un lato l'armonica (Gianni Massarutto), a testimoniare le radici blues, dall'altro il violino (Maria Vicentini), a tenere il testimone del lirismo ispanico. Si tratta di una scelta molto originale e già per questo intrigante, che aveva entusiasmato il pubblico lo scorso marzo al festival “San Vito Jazz”, dove il progetto ha ufficialmente debuttato.
Ha scritto di quella serata il critico toscano Neri Pollastri sul sito “All About Jazz Italia”.
“…fin dal primo brano — un blues intenso introdotto e poi guidato dal piano — il ruolo affidato a Massarutto e alla Vicentini è subito apparso sorprendente: entrambi infatti sono andati ben oltre la loro veste naturale, con Massarutto che ha ridotto al minimo l'apporto schiettamente blues per duettare con la compagna a suon di rumori e forti pennellate espressive, mentre la Vicentini alternava sprazzi lirici a improvvisazioni dinamicamente intense, di grande impatto emotivo. L'effetto s'è ripetuto e amplificato nel secondo pezzo, ancora un blues, ma stavolta dominato da un geniale dialogo tra l'armonica e il violino, quasi una sorta di 'duello' di chiamate e risposte, assolutamente superlativo. Solo nel terzo dei brani in programma si è approdati in modo diretto al versante ispanico, con una rilettura del tradizionale (e più volte ripreso in ambito jazz) 'El Salvador'…”.
Maria Vicentini, violino
Gianni Massarutto, armonica
Claudio Cojaniz, pianoforte
Alessandro Turchet, contrabbasso
Luca Colussi, batteria
Luca Grizzo, percussioni