theatre
Sogno di una notte di mezza estate

Spettacolo teatrale 'Sogno di una notte di mezza estate' di William Shakespeare. Traduzione di Piermario Vescovo. Regia di Stefano Pagin. Assistente alla regia Riccardo Longo.

Con gli allievi del corso di perfezionamento della Scuola Giovanni Poli: Riccardo Dal Toso, Julio Escamilla Camacho, Alessandro Esposito, Bojana Lazarevic, Vittorio Lora, Marco Mavaracchio, Neva Menghi, Luca Nezzo, Beatrice Raccanello, Nicolò Rossi, Alessandro Spadotto

Per celebrare le nozze di Teseo, duca di Atene, e Ippolita bella regina delle Amazzoni, alcuni artigiani si offrono di inscenare uno spettacolo teatrale e si recano in un bosco per le prove. In quello stesso bosco i giovani Lisandro ed Ermia, che si amano clandestinamente, fuggono dal padre di lei e dalle spietate leggi di Atene. Demetrio, promesso sposo ad Ermia, insegue i due fuggitivi rincorso a sua volta da Elena di lui perdutamente innamorata. Intanto Oberon e Titania, sovrani del regno delle fate e abitanti del bosco, litigano per accaparrarsi i favori di un paggetto indiano. Il loro astio è tanto potente da sconvolgere le leggi della natura e invertire le stagioni.

Note di regia:

Tutto è violenza.

La gelosia di Oberon e Titana è la causa delle storture del mondo: violenza che si emana sopra ogni cosa. Teseo ha conquistato Ippolita con la violenza. Egeo persegue il suo progetto di matrimonio per la figlia appellandosi ad una legge violenta. L’amore fra Ermia e Lisandro, sebbene puro, genera la violenza di Elena e Demetrio. Ai comici è destinata la forca se la loro recita non dovesse essere gradita. In un mondo così decaduto, non resta che affidarsi alla magia per cambiare direzione agli eventi e riportare ordine. L’incantesimo, tuttavia, porta con sé verità e la verità è fonte di sofferenza e senso di colpa; origine di altrettanta violenza. Sotto gli effetti del succo del fiore magico gli amanti si scoprono nudi come Adamo e Eva in un rovescio del Paradiso terrestre. La magia quindi non è trucco, ma svelamento. E il teatro non è artificio, ma verità.

In un gioco dove tutto sembra essere specchio di qualcos’altro, dietro la sua funzione epitalamica, la favola del “Sogno” sembra continuare a rivelarci l’inquietante circolo vizioso che l’essere umano è costretto a percorrere nella sua esistenza: quando lontano riverbera ogni nostra azione, quanto lo sbatter le ali di una farfalla può causare un uragano dall’altra parte del mondo?

Alcune parole sulla lingua. La traduzione di questa versione del “Sogno” è un bellissimo regalo che Piermario Vescovo, docente di Ca’ Foscari e regista, ci ha offerto. Per differenziare i tre livelli linguistici di Shakespeare, presenti nella commedia, Vescovo ha scelto di tradurre in uno stratificato dialetto veneziano tutta la parte del mondo delle fate. Sua è anche la ricca traduzione in italiano del livello degli amanti e della corte, mentre le scene degli artigiani e la parte finale di Bottom sono frutto dell’improvvisazione degli attori.

information
Ticket: ingresso riservato ai soci dell'’Associazione Amici dell’Avogaria
when
from May 22, 15 to May 24, 15
SuMoTuWeThFrSa
Time: (pick a date)
where
Teatro a l'Avogaria
Calle lunga San Barnaba, Dorsoduro 1617, Venezia
Centro Storico
events
 
DATES
EVENTS
PLACES
TEXT
From
To
Exhibitions
Music
Theatre
Ballet
Film seasons
Venetian traditions
Sports and games
Meetings and conferences
Fairs and markets
Centro Storico
Terraferma
Lido
Isole della Laguna
Area Centrale Veneta
Cavallino - Jesolo
Chioggia
Riviera del Brenta
Veneto Orientale
  X
  X