Si inaugura La Ronda dell'Arte, parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso
di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata, immersa
nel suggestivo ambiente naturale. Progetto culturale curato dal critico d’arte Gaetano Salerno.
Al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di
Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile
dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si
sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso che possa sviluppare valori antitetici alla violenza quali
la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e
non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale per la selezione dei lavori
esposti, prima tranche di un lungo programma in fieri che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a
coprire l’intero perimetro della ronda.
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte
vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in
azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo
(individuo – ambiente), divenendo cioè pretesto di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali,
culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed
esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
L’inaugurazione rappresenta l’inizio di un processo culturale che si realizzerà e
svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande
Conflitto in Italia, nel centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni,
con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo
pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il
pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e
riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri
(inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore
paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici,
le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo
spazio e al tempo e, trattando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al
progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che
nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti con sculture, installazioni, interventi
di land art e site-specific dislocati nel grande parco sono a oggi circa una trentina. Il primo nucleo è
costituito dalle opere di:
Augusto Baratto, Enrico Bonetto, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron,
Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Enzo Maurizio
Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Silvestro
Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Anastasia Moro, Emmanuele Panzarini, Dario Piccarini,
Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Paola Volpato, Luigi
Voltolina, Alessandro Zannier.
Programma dell'inaugurazione:
Presentazione ufficiale progetto e intervento critico
a cura di Gaetano Salerno
(ore 17.00, ingresso percorso La Ronda dell’Arte)
Performance e interazioni con La Ronda dell’Arte
(dalle 17.30, lungo il percorso di Ronda)
Enrico Bonetto, Donato Ceron, Adolfina De Stefani, Anastasia Moro
Performance di danza e suono Haiku Silent Room
(ore 18.30, spazio interno Forte Mezzacapo) Sami Samuela Barbieri, Andrea Battaglion, Massimo Berizzi, Gabriele Bruzzolo
Performance (interazione su installazione) Myself
(ore 19.15, spazio interno Forte Mezzacapo) Mariarosa Vio con Andrea Tagliapietra
Opera - azione - poesia Amore che tace il suo artificio
(ore 19.30, spazio antistante Forte Mezzacapo)
Michele Favaro
Concerto Ottodix Piano e Quartet
(ore 19.45, teatro) Alessandro Zannier (voce, testi, musiche e arrangiamenti)
Mauro Bonicelli (violino)
Isabella Bortoluzzi (viola)
Nicola Casellato (violino e adattamenti per archi)
Stefano Soncini (violoncello)
Loris Sovernigo (pianoforte e adattamenti per piano)