Venice Art House edizione 2015 'Move Without moving - Art and artists dedicated to a project aimed to patients of movement disorder' si lega al tema della salute e in particolare alle malattie che comportano disturbi al movimento.
Usando una metafora pittorica “acquista tinte forti” abbracciando contenuti umanitari e solidaristici che riguardano ampie fasce di popolazione. Su questa base tematica, dopo il successo riscontrato nelle edizioni passate da Venice Art House, da alcuni mesi s’invitano artisti di tutto il mondo affinché prendano parte a 'Move Without moving' con esperienze, tecniche, creatività diverse che gli organizzatori intendono proporre nella maniera più amichevole e accessibile possibile. Il lavoro messo in moto nel 2015 è particolarmente importante per i risvolti di carattere sociale che stanno alla base del progetto. L’impegno è teso a evidenziare e stimolare, attraverso la forza evocativa dell’arte, un dibattito già vivo e consistente sull’inserimento e le agevolazioni per chi soffre di disordini del movimento.
A Palazzo Ca’ Zanardi, una dimora storica del XVI secolo ubicata in una posizione strategica nella città lagunare nel Sestiere di Cannaregio, si è svolto un periodo residenziale nei mesi di marzo e aprile: il curatore Andrea Chinellato ha invitato quattro gruppi di artisti, ognuno per una settimana, a soggiornare presso il Palazzo e a produrre i propri lavori in loco.
Le opere realizzate diventano parte di una mostra collettiva che ha luogo presso lo Spazio Venice Art House, un nuovissimo luogo per esposizioni caratterizzato da due grandi porte d’acqua che si affacciano sulla Fondamenta della Misericordia nel Sestiere di Cannaregio frequentatissima da studenti e professori universitari, artisti e in generale da amanti dei “cicchetti” e del buon vino attratti dai molti localini e osterie.
La vernice è il 3 settembre in concomitanza con la 56^ Biennale di Arti Visive di Venezia nel periodo in cui la città si anima di grandi eventi come la Mostra Internazionale di Arti Cinematografiche, il Premio letterario Il Campiello, la Regata Storica e in cui maggiore è l’attenzione dei media rispetto alla vita culturale veneziana.
L’inaugurazione vede la partecipazione nella duplice veste di pittore e musicista di Tony Esposito, fra i primi artisti a confermare la propria presenza, in una performance musicale assieme al famoso artista Mark Kostabi.
Altro momento fondamentale dell’iniziativa è il 25 settembre, il giorno successivo alla chiusura della mostra, dove si svolge la cena di gala durante la quale è prevista l’asta che mette in vendita le creazioni degli artisti per raccogliere quanti più fondi è possibile da utilizzare nella maniera più utile, concreta e scevra da ogni logica demagogica. Saranno destinati a Maria Elena e a Marta, due bambine che soffrono di tetraparesi spastica, che sono anch’esse protagoniste nella kermesse. Su testi dell’autore Alberto Toso Fei, infatti, è prevista la pubblicazione di un libro le cui illustrazioni sono realizzate proprio da Maria Elena e Marta coadiuvate dall’artista Roberta Coldel che ne curerà la produzione. Anche questa pubblicazione, a cui le bambine attratte dalla pittura e le arti figurative contribuiscono fattivamente, sarà una risorsa per centrare l’obiettivo economico.
