Sono il Trio di Parma - composto dal pianista Alberto Miodini, dal violinista Ivan Rabaglia e dal violoncellista Enrico Bronzi – e il violista Simone Briatore i protagonisti del concerto di mercoledì 2 settembre alle 21 al Teatro Comunale “Luigi Russolo” della città veneta, intitolato “A Oriente di cosa?” poiché indaga l'influenza dell' “esotico” sulle culture di tutte le latitudini.
In programma il Trio n. 2 di Mauricio Kagel, composto nel 2001, quando il compositore aveva settant'anni, sotto l'influenza di culture diverse, da quella Sudamericana – Kagel era nato a Buenos Aires – a quella dell'avanguardia di Darmstadt. L'opera si conclude dopo venticinque minuti con un accordo che è l'ultima cosa scritta dal compositore prima di apprendere al telefono dell'attentato dell'11 settembre alle Torri Gemelle di New York.
A seguire il Trio con pianoforte in la minore di Maurice Ravel, capolavoro del compositore scritto nel 1914 all'età di trentanove anni. L'opera fu conclusa in pochi mesi per l'imminenza della Grande Guerra: Ravel si arruolò come “ambulanziere” nell'esercito, ma la sua esperienza sul fronte durò poco, poiché venne riformato per la sua fragilità fisica.
La serata si chiude con il Quartetto in sol minore op. 25 di Johannes Brahms per pianoforte e archi, scritto tra il 1860 e il 1861, quando l'autore aveva solo ventinove anni, ma che la critica ha sempre considerato come il prodotto di una straordinaria maturità raggiunta in giovinezza.