Sguardo a Oriente e gusto per l’esotico: sono questi gli ingredienti del concerto del Festival di Portogruaro intitolato “La cuisine exotique” che si terrà venerdì 28 agosto alle 21 al Teatro Comunale Luigi Russolo della città veneta affacciata sul fiume Lemene.
Stilemi orientaleggianti sono infatti presenti nei brani strumentali degli autori in programma, a partire dalla celebre Sonata in la maggiore per pianoforte K 331 “Marcia Turca” di Mozart, diventata popolare per l’ultimo tempo, il cosiddetto Rondò alla turca. Sarà Alberto Miodini ad interpretarla al pianoforte e ancora insieme a Chiara Opalio affronterà a quattro mani Ma mère l’oye di Maurice Ravel, cinque pezzi infantili che il compositore francese dedicò a due bambini, figli di suoi amici, ispirandosi alle fiabe classiche di Perrault e Madame Leprince de Beaumont come “Pollicino”, “La Bella e la Bestia” e “La bella addormentata”. L’Oriente fantastico emerge qui in particolare nel pezzo Laideronnette, impératrice des pagodes, tratto dalla fiaba “Serpentin vert” di Madame d’Aulnoy.
La serata si chiude all’insegna dell’eclettismo con due brani del Novecento del compositore boemo Bohuslav Martinů: le Variazioni su un tema slovacco, per violoncello e pianoforte H 378, omaggio del musicista alla sua terra, interpretate a Portogruaro dal violoncellista Stefano Cerrato e dalla pianista Chiara Opalio, e la jazz-suite La Revue de Cuisine H 161, tratta da un balletto basato su una surreale scena di “vita di cucina”. Sul palco del Teatro Russolo sono chiamati a suonarla Alberto Miodini al pianoforte, Vincenzo Paci al clarinetto, Roberto Giaccaglia al fagotto, Piergiuseppe Doldi alla tromba, Ivan Rabaglia al violino e Stefano Cerrato al violoncello.