Concerto dell'Orchestra Filarmonica della Fenice, diretta da Enrico Bronzi con Maurizio Baglini al pianoforte.
Musiche di Robert Schumann (1810 – 1856):
Concerto in la min. per pianoforte e orchestra op. 54 e
Sinfonia n. 3 in mi bem. magg. op. 97 “Renana”
Venezia e il Veneto hanno sempre dato grande importanza alla musica strumentale che ha avuto, pur tra varie vicissitudini, una continuità esecutiva, a dimostrazione che accanto al grande patrimonio melodrammatico vi è un quanto mai completo approfondimento di tutti gli aspetti musicali.Molte sono le istituzioni musicali veneziane che attraverso i secoli hanno partecipato allo sviluppo di una straordinaria tradizione sinfonica dai Gabrieli, Vivaldi, Stravinskij fino ai giorni nostri. Su questo solco, per seguire una tradizione, ampliarla e svilupparla, si vuole inserire il progetto Filarmonica Teatro La Fenice. Una sfida che parte da Venezia e dalla Fenice con lo scopo di rinsaldare e rinvigorire il legame cultura-musica, tale da metterci allo stesso livello dei più avanzati paesi europei.Una sfida non soltanto culturale ma anche imprenditoriale, in quanto il progetto Filarmonica prevede un auto sostentamento economico per consentire il quale è stato lanciato un appello al mondo economico cittadino. In un momento in cui sempre più limitati si fanno i finanziamenti statali e nel riguardo musicale un interesse minore rispetto al suo valore storico, il progetto Filarmonica si pone come un momento di ottimismo e di speranza che, unito al patrimonio costituito dal Conservatorio, dai musicisti e in generale dalla civiltà musicale veneziana e italiana ha l’obiettivo di espandersi e avvicinarsi a un pubblico sempre più vasto. L’idea di un «progetto Filarmonica» si è quindi fatta strada in quest’ultimo decennio di storia del Teatro e della sua Orchestra: l’avvento del nuovo millennio ha portato nella compagine orchestrale una nuova linfa vitale e prospettive più ambiziose, per inserire a più ampio titolo la musica in quell’antico percorso che vede Venezia polo di avanguardia e di confronto tra le discipline artistiche e le culture internazionali. Le finalità e gli obiettivi del progetto Filarmonica sviluppano la storica attenzione del Teatro La Fenice per la musica sinfonica proponendosi al pubblico con un organico orchestrale già collaudato ed apprezzato in Italia e all’estero, ulteriormente rinvigorito da un ricambio generazionale che vede nella qualità il parametro principale di selezione; tutto ciò quale fondamento imprescindibile per promuovere e confermare l’immagine di Venezia, del Teatro La Fenice e della sua Orchestra in Italia e nel mondo, proponendo nei propri concerti il grande patrimonio musicale del repertorio sinfonico e attivando collaborazioni e tournée in vari paesi con direttori d’orchestra e solisti di fama internazionale, con l’obiettivo di ritagliarsi un proprio spazio nel panorama delle grandi orchestre internazionali.
Maurizio Baglini:
Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e il Kennedy Center di Washington. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente anche con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicate una Suite di Azio Corghi e una Sonata di Gianluca Cascioli. Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti sono dedicati a Liszt, Brahms, Schubert, Schumann e Domenico Scarlatti. Il più recente è il doppio cd con l’integrale pianistica di Musorgskij. Dal 2012, con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti anche il progetto Web Piano, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici a una narrazione visiva originale su grande schermo. È direttore artistico di Amiata Piano Festival e, dal 2013, consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale di Pordenone. Suona un grancoda Fazioli.
Enrico Bronzi:
Violoncellista e direttore d’orchestra, è nato a Parma nel 1973. Fondatore del Trio di Parma nel 1990, ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America ed Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, Teatro Colon di Buenos Aires). Con tale formazione si è imposto nei concorsi internazionali di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo peraltro il “Premio Abbiati” della critica musicale italiana. Dal 2001, in seguito alle affermazioni al “Concorso Rostropovich” di Parigi e al “Paulo Cello Competition” di Helsinki, dove riceve anche il Premio per la migliore esecuzione del Concerto di Dvorak con la Filarmonica di Helsinki, inizia una intensa attività solistica. Partecipa regolarmente a numerosi festival, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna, Lockenhaus. La sua attività l’ha portato a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, e complessi quali Quartetto Hagen, Kremerata Baltica e Giardino Armonico. Ha suonato come solista sotto la guida di C. Abbado, C. Eschenbach, P. Berglund, F. Bruggen, K. Penderecki, Tan Dun, R. Goebel. Ha seguito le lezioni di direzione d’orchestra di Jorma Panula ed è direttore ospite di numerosi complessi italiani e stranieri, tra cui Orchestra Mozart (su invito di Claudio Abbado), Orchestra di Padova e del Veneto, Virtuosi Italiani, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica della Val d’Aosta, Sinfonica Abruzzese e Camerata Salzburg. Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum di Salisburgo e direttore artistico del Festival di Musica di Portogruaro. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione col Trio di Parma, vi sono tutti i concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i concerti di C.P.E. Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suites di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store. Suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.