La Cooperativa Sociale Gea e Associazione Il Castello in collaborazione con Casa della Cultura Iraniana, Assessorato alle politiche giovanili e Servizio Città Solidale del Comune di Venezia incontrano Morteza Latifi Nezami autore di 'Inospitale Terra Promessa', La Meridiana
Durante l'incontro ci sono testimonianze di Golam Najafi e Nicoleta Constantin e interventi musicali di Alessandro Zanetti e Daniele Pirozzi
Inoltre sono in esposizione quadri di Paolo Craglietto
La conversazione con l'autore è condotta da Reza Rashidy
In questi giorni sull’universo mediatico scorrono le immagini di un esodo di massa preannunciato, il più grande della nostra modernità, tante storie nere di disperati, uomini, donne e bambini senza riparo, di grandi e piccole speranze bruscamente stroncate … ma anche le immagini delle migliaia di braccia spalancate di europei che condividono il loro cibo, i loro vestiti e la loro casa con gli sventurati profughi venuti da oriente. I destini e le narrazioni dei rifugiati in fuga dalla violenza delle guerre, raminghi in Europa in questi giorni, rappresentano qualcosa di molto più profondo di una mera catastrofe umanitaria. Essi rivelano “consistenza e contraddizioni” dei macro valori e concetti finora ipocritamente dati per scontati: Europa unita, valore della vita, morale, coscienza, amore per il prossimo, xenofobia, confini, razza, geografia…
Il libro di Morteza Latifi Nezami “Inospitale terra promessa” contiene sei storie raccolte nell’ambito di un progetto della Casa della Cultura Iraniana di Venezia con l’intento di offrire un contributo alla comprensione di questo epocale fenomeno…
L’autore presenta sei spaccati di vita vera e ci porta, attraverso peripezie, ansie, speranze, soprusi, indifferenza e ostilità, ma anche illusioni, a quella terra tanto sognata dove ricollocare le fondamenta di un’esistenza dignitosa cui tutti aspirano, ma che a molti viene negata.