Spettacolo di Carlo Goldoni, messo in scena dalla compagnia Teatrale Tuttinscena di Camponogara.
La commedia, rappresentata per la prima volta nel 1760, racconta di un trasloco. La vicenda fornisce uno spaccato della piccola borghesia della Venezia di quel tempo, che rimane tuttora attualissimo. Ecco allora Anzoleto, spendaccione e incapace di dire di no ad una sposa, Cecilia, tutta boria; lo zio Cristofolo un po' acido, rustego e brontolone che potrebbe mettere ordine nella casa del nipote; la sorella di Anzoleto, Meneghina, senza una dote, perché già sperperata dal fratello. Ci sono poi le tre sorelle Checca, Rosina e Nerina, vicine del piano di sopra, curiose di sapere, e la servetta Lucieta un po' pettegola ma tanto, tanto affezionata ai padroni; Lorenzin, innamorato di Meneghina e cugino delle tre sorelle, bravo giovane ma anche lui bisognoso ed infine, il pazientissimo Sgualdo, il tappezzier, costretto a fare e disfare a seconda dei consigli e dei pareri che Anzoleto riceve dagli amici. Sono i nuovi ricchi, che con la loro ambizione hanno tradito lo spirito della nobiltà veneziana: per risolvere la situazione bisogna tornare indietro e recuperare quei valori che si sono persi nel corso degli anni.