Il Turismo è settore di primaria importanza per l’economia veneta ma anche per quella del Paese e dell’Unione Europea nel suo complesso. Per ottimizzare il suo potenziale, deve rimanere competitivo, diventando un settore “di crescita sostenibile e dinamica, che miri a fornire a tutti i suoi clienti un’esperienza di viaggio di qualità elevata, in un rapporto qualità-prezzo equilibrato” (UE Direzione generale Imprese e Industria). Confcommercio, Confturismo e FidiImpresa e Turismo del Veneto, regione leader per le presenze turistiche, sentono la responsabilità di proporre all’attenzione di imprese, politica, istituzioni ed esperti la tematica della competitività del settore in un’ottica strettamente economica e con particolare attenzione alla dinamica passata e futura di investimenti, ritenendoli un passaggio fondamentale per uno sviluppo dinamico e moderno del settore. Secondo stime del sistema statistico regionale del Veneto, nei primi otto mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, negli alberghi e nei campeggi veneti (che accolgono circa l'84% degli arrivi e il 76% delle presenze totali) gli arrivi sono mediamente aumentati del 5,6% e le presenze del 2,4%. Sulle provenienze, gli stranieri crescono del 4,8% per arrivi e 1,9% per presenze, ma ripartono, su tutte le destinazioni, anche le presenze (+3,5) e gli arrivi (+7,2%) degli italiani, con Dolomiti e montagna (+11,9%) e lago di Garda (+13,3%) con crescite a due cifre. Quanto alla stagione estiva, si stimano un +6,7% di arrivi e un +2,9% di presenze.

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